NEW YORK – Il governo russo è ”criminale”. Lady Gaga replica alle indiscrezioni sulle indagini avviate da Mosca sull’inadeguatezza del suo visto e di quello di Madonna per gli spettacoli in Russia.
E su Twitter attacca: ”Russia perché non mi hai arrestato quando potevi? Forse perché non volevi dover rispondere al mondo?”. Ma anche: ”I gay russi non sono soli. Combatteremo per la vostra libertà”.
La Russia, poche ore prima aveva attaccato Madonna e Lady Gaga accusandole di essere salite sul palco sprovviste di un visto adeguato per le ”attività commerciali”. Le due pop star ora rischiano problemi legali nel paese per aver tenuto i loro concerti munite solo di un visto turistico e, quindi, per aver contravvenuto alle leggi esistenti che richiedono visti ad hoc per lavorare ed esibirsi. Probabilmente però l’accusa è strumentale ed è solo nata per accusare le due pop star da sempre in prima linea nella battaglia per i diritti dei gay.
Madonna e Lady Gaga sono infatti, già state accusate nel 2012 dal politico russo Vitaly Milonov di aver promosso l’omosessualità presso i minori durante i loro show. Madonna, infatti, ha usato il suo spettacolo di Mosca per esprimere il proprio appoggio alle Pussy Riot, finite in carcere per commenti contro il presidente russo Vladimir Putin. Madonna si era spinta anche oltre: ”I gay qui e in tutto il mondo hanno gli stessi diritti”. ”Questa sera è casa mia Russia. E in casa mia si può essere gay” è la frase pronunciata invece da Lady Gaga durante il suo spettacolo lo scorso dicembre. Una frase che le è costata dure critiche: sempre Milonov, infatti, l’ha accusata di usare ”la propria musica e le proprie canzoni per spingere i ragazzi di 12 anni a sostenere la comunità gay”.
(Il commento di Lady Gaga su Twitter)
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