Lamborghini, Egoista e Urus i regali per festeggiare i 50 anni (foto)

BOLOGNA – Come sempre avviene negli spettacoli pirotecnici, il grande show organizzato da Lamborghini per festeggiare i 50 anni del marchio è finito questa notte con un grande botto. Anzi due.

Assieme alla presentazione a sorpresa della Egoista – una supercar ad un solo posto, concretizzazione del concetto di jet stradale – nella grande sala che ospitava mille invitati è arrivato con identico fragore anche l’annuncio del via libera alla produzione del luxury suv Urus a partire dal 2017.

Lo ha confermato lo stesso Rupert Stadler, CEO di Audi Group (di cui fa parte Automobili Lamborghini) che ha detto: “Solo qualche settimana abbiamo preso la decisione che tutti gli appassionati di automobili aspettavano da tempo, cioè che nel 2017 inizierà la produzione della terza gamma di prodotto Lamborghini, l’Urus”.

Grande soddisfazione per l’annuncio che ribadisce quanto sia importante per Audi e per tutto il Gruppo Volkswagen la presenza in Italia e che lascia intravvedere le opportunità di crescita (anche occupazionale) per Automobili Lamborghini e per l’indotto ad essa collegato nella prospettiva dei programmi di sviluppo e produzione del nuovo supersuv.

Ma il vero delirio è arrivato al culmine della serata quando è entrata in scena l’incredibile Egoista, una vettura voluta da Walter De Silva – responsabile dello stile per il Gruppo Volkswagen – per celebrare il mezzo secolo della Casa del Toro. “Sono affezionatissimo a questo marchio italiano perché anch’io sono italiano – ha tenuto a sottolineare De Silva – e per fare un omaggio ho pensato a un automobile con la quale sottolineare che le Lamborghini sono sempre state fatte con la passione e con il cuore, più che con la testa”.

Egoista, guidata da Stephan Winkelmann all’interno della tensostruttura alta 20 metri, ha fatto il suo ingresso tra i tavoli della festa suscitando forti emozioni nei presenti. Non poteva essere diversamente perché questa auto ad un solo posto, centrale, è un vero e proprio jet da strada. Una berlinetta volutamente estrema ed inconsueta, realizzata dal team di design del gruppo Volkswagen ed in particolare da Alessandro Dambrosio per gli esterni e Stefan Sielaff per gli interni attorno alla meccanica Lamborghini e in particolare al motore V10 da 5,2 litri della Gallardo.

Costruita in alluminio e carbonio, come un jet, Egoista è vicina al mondo degli aerei non solo per le luci (led di posizione e lampeggiante rosso in coda per segnalarne la posizione spaziale) e per le finiture (grigio opaco antiradar la carrozzeria, arancio antiriflesso la vetratura) ma anche per la presenza di ‘flap’ che sostituiscono in parte le tradizionali appendici aerodinamiche.

“Il cockpit, realizzato in fibra di carbonio e alluminio, rappresenta una specie di cellula di sopravvivenza – ha spiegato De Silva – e permette al pilota di isolarsi e proteggersi dagli agenti esterni. Egoista racchiude tutti i criteri di prodotto che fanno parte del DNA Lamborghini – ha ricordato De Silva – è come quando Ferruccio Lamborghini disse: io il motore lo metto dietro e il passeggero non lo voglio. La voglio per me, la voglio come me la immagino io. E’ una macchina fanatica, Egoista calza bene”.

(foto Ansa)

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