Lampedusa, il sito Tuttiicriminidegliimmigrati: “Barcone di stupratori”

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) –  Il barcone con i 500 migranti eritrei e somali naufragato al largo di Lampedusa? Un “barcone di stupratori”: è la versione della tragedia del mare di Sicilia data dal sito Tuttiicriminidegliimmigrati.com.

“Viaggio della ‘speranza’? Ma ancora con queste idiozie? Un barcone di stupratori. Ecco chi andiamo a salvare in mezzo al mare, ecco per chi, il lutto nazionale”, hanno scritto gli estensori del sito, che annovera tra i propri titoli “Quelli che sbarcano: somalo supra 23enne a Milano” e “Gettata in dirupo e stuprata brutalmente da immigrato somalo”.

Il sito ha ripreso un articolo scritto da Antonio Fiasconaro per la Sicilia in cui si raccontava lo stupro subito da una giovane eritrea di vent’anni a bordo della carretta del mare. Secondo i medici che l’hanno curata, in condizioni semi-disperate, la donna avrebbe iniziato il viaggio nel deserto incinta, ma avrebbe perso il bambino. Ancora non si è capito se a provocare l’aborto sia stato lo stupro.

A stimolare la feroce conclusione del sito sono state le parole del dottor Romano Tetamo, direttore dell’unità operativa di Rianimazione di Palermo dov’è ricoverata la giovane:

“C’è stato un aumento del volume degli organi, e in particolare dell’utero, apparentemente contraddittorio. In realtà la giovane avrebbe subìto un’interruzione di gravidanza durante il tragico trasferimento nel deserto perché, da quello che abbiamo capito, tutte le donne hanno subìto violenza”.

 

Lampedusa, il sito Tuttiicriminidegliimmigrati: "Barcone di stupratori"

 

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