MILANO – Expo 2015: è iniziata con la partenza di due autobus diretti al cantiere di Expo la “ispezione di massa” di parlamentari e consiglieri del Movimento 5 Stelle critici verso l’esposizione universale di Milano.
La delegazione era composta di 120 persone e c’era anche Beppe Grillo. I consiglieri lombardi indossavano magliette bianche con la scritta ‘Expo invaders‘ che riprende i loghi dell’Expo e del M5s aggiungendovi il disegno di proiettili stilizzati.
L'”ispezione” è durata circa un’ora. Laura Castelli (deputata M5s) e la consigliera lombarda Silvana Carcano hanno fatto un breve resoconto. Castelli ha parlato del progetto Expo come di ”una speculazione drammatica, una commistione con corruzione e mafia”, in mano alle ”cooperative legate al Pd”. M5S, ha ricordato, avrebbe voluto un ”Expo diffuso e sostenibile”.
”Abbiamo fatto una visita sullo stato di avanzamento dei lavori, abbiamo fatto domande di rilievo, abbiamo avuto risposte altre le aspettiamo – ha aggiunto la consigliera Carcano – I tempi sono urgenti, stanno lavorando 20 ore al giorno, 7 giorni su 7, con necessita’ di stringere perché sembra siano in ritardo”.
Per l’esponente M5S c’è un lungo ”elenco di aziende in odore di mafia e ci sono aziende interdette che sono ritornate in cantiere”, e in generale per l’Expo ”stanno devastando il territorio circostante, non solo quello della piastra”.
(Foto Ansa)
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