M5S, Filippo Nogarin contro una vignetta: “Mai preso un euro” FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Novembre 2014 - 20:39| Aggiornato il 24 Novembre 2014 OLTRE 6 MESI FA

LIVORNO – “Questa non è ironia, è cattivo gusto. Si racconta una menzogna”. Così il sindaco di Livorno Filippo Nogarin risponde al cronista che gli chiede se andrà avanti con la querela nei confronti dell’autore di una vignetta satirica e dei direttori dei quotidiani locali, Il Tirreno e La Nazione, che l’hanno pubblicata.

La vicenda risale ad alcuni giorni fa: la vignetta faceva riferimento al fatto che gli assessori che non abitano a Livorno potranno chiedere il rimborso spese per il viaggio da casa al municipio. L’immagine ritenuta dalla giunta comunale “diffamatoria” è quella, come si spiega nella stessa delibera con cui si propone querela, di due persone riconoscibili nel sindaco Nogarin e nell’assessore Nicola Perullo, mascherati da rapinatori e intenti a minacciare con un’arma un addetto alla ‘cassa del Comune’ per ottenere ‘O LA rimBORSA O LA VITA”.

“Si deve querelare perché la vignetta racconta una menzogna. L’ironia – dice oggi il sindaco – si può fare su questioni reali e su cui si può avere l’atteggiamento tipico livornese dello sberleffo. Ma io – scandisce Nogarin – non ho mai preso un euro di rimborso, questo è un modo di infangare la mia figura e quella dell’amministrazione. Io mi sono invece decurtato lo stipendio del 10% sostenendo un conto di Banca etica per portare avanti progetti e di questo nessuno parla. Per questo ho scelto di chiedere i danni anche per la vignetta che poi devolverò sempre nel conto di Banca etica”.

M5S, Filippo Nogarin contro una vignetta: "Mei preso un euro" FOTO

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