ROMA – “Non so di cosa siamo accusati. Il nostro codice di comportamento non prevede l’espulsione per il reato di opinione”. Luis Alberto Orellana commenta così l’annuncio dell’assemblea dei gruppi parlamentari del Movimento 5 stelle che mette all’ordine del giorno la richiesta di espulsione per lui, Lorenzo Battista, Fabrizio Bocchino e Francesco Campanella.
Orellana ha poi commentato: “Era una ipotesi che avevamo saputo solo dalla stampa, poi la conferma è arrivata oggi con una mail. Non ho avuto nessuna telefonata né dal capogruppo, né da Grillo. E’ un po’ triste, forse in politica si usa così ma io non sono abituato”.
Parlando dell’assemblea, Orellana ha detto: “Non perderei tempo a parlare tra noi ma andrei direttamente a sentire gli iscritti”.
Intanto Lorenzo Battista, uno dei senatori M5s “dissidenti”, ha pubblicato su Facebook e a nome anche degli altri 3 a rischio espulsione, una dichiarazione:
“Mentre siamo impegnati a votare NO alla fiducia al governo Renzi, riceviamo un messaggio di posta elettronica da Vincenzo Santangelo in qualità di capogruppo M5S al Senato in cui comunica di un’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari con la nostra espulsione all’ordine del giorno.
La procedura per cui si è arrivati a tale assemblea ci è oscura, non abbiamo potuto sapere chi dei colleghi ha fatto richiesta ne per quale motivo, atteso che nessuno di noi ha trasgredito il codice di comportamento dei parlamentari del M5S.
Rileviamo che questa assemblea segue la pubblicazione sul blog di Beppe Grillo di comunicati di sedicenti gruppi del Territorio, tra i quali alcuni inattivi da mesi ed altri sconfessati successivamente dagli stessi gruppi territoriali.
A questo punto riteniamo che tale iniziativa parta da alcune manifestazioni di opinioni rappresentate alla stampa, esternazioni che riteniamo giuste ed assolutamente irrinunciabili per qualsiasi parlamentare, al fine di mettere i cittadini in condizione di formare compiutamente le proprie opinioni .
Riteniamo comunque di essere assolutamente in linea con gli obiettivi del M5s e con il suo progetto di restituire ai cittadini il potere decisionale sulla cosa pubblica.
Per questo, riteniamo superfluo il passaggio dall’assemblea congiunta, anzi chiediamo di essere immediatamente sottoposti al voto degli attivisti in rete. Che scelgano loro se vogliono un Movimento in cui ognuno vale uno ed ognuno sia sottoponibile alle critiche, nel rispetto reciproco e in piena trasparenza. Nessuno escluso.
Lorenzo Battista, Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella, Luis Alberto Orellana”.
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