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Maltempo da Carrara a Trapani: pioggia, neve e grandine. Alluvioni e sfollati

di admin |28 Novembre 2012 15:25

Foto dalle zone della Toscana e della Liguria colpite dal maltempo (Ansa)

ROMA – Forti piogge, trombe d’aria, neve e allagamenti creano danni dal nord al sud Italia. La Protezione civile ha lanciato l’allerta maltempo in 7 regioni. Toscana, Veneto, Liguria, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte e Friuli sono a rischio.

A Carrara, già colpita dalle alluvioni dell’11 novembre,  sono 35 gli sfollati dopo l’esondazione dei torrenti Parmignola e Carrione. Rischio allagamenti anche in Veneto, dove Venezia segna acqua alta con picchi di 130 centimetri previsti e i fiumi destano preoccupazione.

Allerta meteo in Liguria tra le coste di Genova e Savona e nella provincia di Imperia per le forti piogge. Anche in Emilia Romagna è scattata l’allerta maltempo con particolare attenzione per Enza, Secchio, Panaro e Reno. In Sicilia violente grandinate sono state registrate ad Alcamo, nel trapanese, dove le auto sono state danneggiate e alcune persone soccorse per ematomi alla testa.

Toscana.

Sono 35 gli sfollati a Carrara a seguito dell’alluvione che ha colpito la città nella notte e culminata con l’esondazione di due fiumi, il Carrione e il Parmignola che lo scorso 11 novembre aveva sgretolato l’argine del Muraglione, la fortificazione tedesca della Linea Gotica.

Il sindaco di Carrara Angelo Zubbani ha deciso di aprire i padiglioni della fiera di Marina di Carrara per ospitare gli evacuati. Intanto sono due le località che risultano ancora isolate: Sorniano, dove vivono 400 abitanti, e Gragnana, dove gli abitanti sono 900.

A Grosseto è stata riaperta l’unita’ di crisi che, riunita fin dal 12 novembre, aveva concluso il suo lavoro il 24. E’ nella zona di Manciano, in particolare a Quarto Albegna e a Marsiliana, la situazione piu’ pesante: molte famiglie, alcune delle quali erano gia’ state costrette a lasciare le loro case 15 giorni fa, sono state evacuate.

Il livello del fiume Albegna sta ora calando ma nelle scorse ore c’e’ stato il forte rischio di un’esondazione. E’ molto alto anche il livello del fiume Roglio nella campagna di Forcoli in provincia di Pisa. La strada tra Fonteblanda e Magliano in Toscana è chiusa. Sul posto stanno lavorando, tra gli altri, personale dell’esercito e sommozzatori dei vigili del fuoco. Molte persone sembra non vogliano abbandonare le loro case. Il fatto preoccupa perché il tempo sta peggiorando e i soccorritori temono che sarà poi molto più difficile raggiungere le eventuali abitazioni isolate dall’acqua.

Veneto.

A Venezia la marea ha toccato una massima di 103 centimetri alle 9.45, con il fenomeno dell’acqua alta nelle parti più basse della città, e per questa sera, intorno alle 23.30, è previsto un nuovo ‘picco’ di marea di 130 centimetri.

Migliorano le previsioni di piena per il Bacchiglione a Ponte degli Angeli a Vicenza: il centro funzionale decentrato della protezione civile delle Regione nell’ultimo aggiornamento da’ la piena del fiume in leggero calo, con un livello di 5,70 metri tra le 23 e le 24 del 28 novembre.

Nella provincia di Verona la Protezione civile ha dichiarato lo stato di allerta per la zona dell’Alpone. La piena del fiume è prevista tra il pomeriggio e la serata di oggi; il Genio civile e’ gia’ all’opera in zona. Preoccupano le previsioni meteorologiche che prevedono pioggia anche per le prossime 48 ore.

In provincia di Padova preoccupa invece l‘ingrossamento, a Camposampiero, del fiume Muson le cui acque sono arrivate al limite degli argini. Tenute sotto controllo le piene di altri fiumi, tra cui il Piave e il Muson dei Sassi. Preallerta per le famiglie

Liguria.

La Protezione Civile della Regione Liguria ha prorogato lo stato di allerta 1 fino alla mezzanotte del 28 novembre sulla parte costiera tra Savona e Genova e su tutto il territorio spezzino. Scattata l’allerta 1 anche per la provincia di Imperia, sempre fino a mezzanotte. La decisione è stata presa in base all’aggiornamento delle previsioni meteo di Arpal. La Protezione Civile regionale raccomanda attenzione nelle aree a rischio idrogeologico.

Lazio.

Una tromba d’aria, seguita da un violento nubifragio si sono abbattuti questa mattina su Civitavecchia. Il forte vento ha fatto cadere l’impalcatura di un cantiere sotto sequestro in piazza XXIV Maggio, che e’ piombata sul tetto del maxi tendone attiguo al mercato del pesce, provocando un ampio squarcio alla tensostruttura.  Decine le richieste d’intervento giunta al centralino della caserma dei vigili del fuoco per rimuovere alberi, cartelloni, insegne pubblicitarie e cornicioni divelti dalla tromba d’aria.  Alcuni cassonetti dei rifiuti sono stati letteralmente sollevati dal vento e scaraventati addosso alle auto parcheggiate.

Anche il tetto dell’aula consiliare del Palazzo del Pincio, sede dell’amministrazione comunale, e’ stato investito appieno dalla furia del vento, tanto che si e’ temuto che potesse cedere da un momento all’altro.  Numerosi gli allagamenti in varie zone della citta’. Difficolta’ per la circolazione sono state segnalate in viale Garibaldi, lungo la Braccianese Claudia e sull’Aurelia, dove si sono verificati allagamenti nel tratto tra Civitavecchia e Tarquinia. Chiuso il sottopasso in localita’ Fiumaretta, che era stato completamente allagato dall’ondata di maltempo verificatasi la notte tra l’11 e il 12 novembre scorso. Sono saltati anche i ripetitori della telefonia mobile in vaste aree a nord della citta’.

Emilia Romagna.

Allerta meteo dall’Arpa dell’Emilia-Romagna per pioggia e possibili dissesti idrogeologici fino alle 12 del 29 novembre. La pioggia caduta su tutta la regione ha fatto superare i livelli d’attenzione nei tratti montani di Enza, Secchia, Panaro e Reno. Attesi fino a 50mm di pioggia tra Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e 30 mm a Piacenza, Forlì-Cesena, Ravenna, e Rimini. Sono possibili superamenti del livello di attenzione idrometrica in altre sezioni dei corsi d’acqua.

Sicilia.

Centinaia di auto danneggiate e decine di lucernari sfondati stamani ad Alcamo, a causa di una violenta grandinata. Alcune persone, raggiunte al capo dalla grandine che ha causato loro ematomi, sono state costrette a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale ”San Vito e Santo Spirito”. Gran lavoro per i vigili del fuoco, chiamati a rimuovere i vetri pericolanti dei lucernari.

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