Maltempo, Medusa: piogge in Veneto e Friuli, allerta in Campania e Toscana

Pubblicato il 29 Novembre 2012 - 12:16 OLTRE 6 MESI FA

Livorno

Il maltempo continua a flagellare la costa della Toscana creando difficolta’ anche per i collegamenti dei traghetti con le isole. A causa delle condizioni meteomarine difficili, stamani da Livorno il traghetto ‘Rio Marina Bella’ diretto all’isola di Capraia non e’ partito. Problemi anche per i collegamenti con l’isola d’Elba da Piombino dove, come gia’ accaduto ieri, sono state parzialmente ridotte le corse dei traghetti. Ferme nel porto di Portoferraio (Livorno) ‘Giraglia’ e ‘Moby Lally’, mentre sono partite regolarmente ‘Oglasa’ e ‘Marmorica’ di Toremar. In seguito all’ondata di maltempo che da ieri si e’ abbattuta sulla Toscana, i vigili del fuoco stanno ancora lavorando in tutto il livornese, ma anche nel grossetano e nella provincia di Massa Carrara.

Eolie

Le Eolie sono quasi completamente isolate da due giorni a causa del maltempo e delle forti raffiche di vento da ovest, sud ovest. Il mare forza 5 impedisce i collegamenti con Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi. Bloccati anche gli aliscafi della Compagnia delle Isole e della Ustica Lines che collegano l’arcipelago con Milazzo e Messina. Solo le navi della Ngl questa mattina sono partiti da Milazzo dirette a Vulcano, Lipari e Salina. Disagi nelle sedi scolastiche e negli uffici pubblici, perche’ non tutti i docenti e gli impiegati hanno potuto raggiungere le isole, cosi’ come agli studenti. Nella rada di Lipari si sono rifugiate tre navi cisterna.

Venezia

Si e’ ”fermata” a +127 cm sul mediomare la punta massima di marea a Venezia, accompagnata dal fenomeno dell’acqua alta che ha interessato circa il 40% della citta’ lagunare. Il livello e’ stato inferiore di oltre 10 cm rispetto all’ultima indicazione data in serata dal Centro previsioni Maree che, sulla base di una intensificazione del fenomeno meteo in Adriatico, aveva previsto per le 23.20 una massima di 140 cm sul mediomare. Alle dighe del Lido e Malamocco sono stati toccati per alcuni minuti i 138 cm, ma all’interno della laguna e quindi in citta’ l’abbattimento del livello acqueo e’ stato pari a 11 cm, raggiungendo quindi i 127 cm sul mediomare.

Friuli Venezia Giulia

Sono diminuite nel corso della notte le intense piogge che hanno interessato in particolare la parte occidentale del Friuli Venezia Giulia, provocando allagamenti in provincia di Pordenone. Lo rende noto la Protezione civile regionale. A Grado (Gorizia) si e’ verificato il fenomeno dell’acqua alta con la marea che ha raggiunto in serata il valore di un metro e 40 centimetri. Permane dal pomeriggio di ieri la chiusura della strada regionale 251 ”della Valcellina” a monte di Barcis (Pordenone), a causa dell’esondazione del torrente Cellina. Attualmente sono operative sette squadre con oltre 40 volontari dei gruppi comunali di Protezione Civile. Per quanto riguarda i fiumi, il Livenza ha raggiunto a Sacile (Pordenone) un valore massimo di 5,49 metri alle ore 18.00 ed e’ in calo. Lo scarico complessivo dei bacini montani sul Cellina e Meduna – misurato alle ore 5.00 – e’ di 311 metri cubi al secondo, valori prossimi a quelli di guardia ma comunque tali da non costituire pericolo per i territori a valle. L’Osservatorio meteorologico regionale prevede piogge discontinue, con qualche rovescio e qualche isolato temporale. La quota neve e’ in deciso abbassamento fino ai 1.000 metri. Il vento sul mare soffiera’ da sud moderato fino alle ore 12.00, poi tendera’ a girare in Bora e le precipitazioni si ridurranno ulteriormente.

Pordenone

Tre militari in forza al Reggimento ‘Lagunari’ di Venezia, due ufficiali e di un sottufficiale, sono rimasti feriti oggi a seguito di un fulmine che ha colpito oggi un veicolo militare nel corso di un’esercitazione nel poligono di tiro ‘Cao Malnisio’, in comune di Montereale Valcellina. I tre si trovavano a pochi metri dal veicolo, un mezzo commerciale utilizzato per gli spostamenti e non per esercitazioni, e sono stati scaraventati a terra dal contraccolpo riportando soltanto lievi conseguenze provocate dalla propagazione al suolo della scarica elettrica che ha colpito in pieno l’antenna del veicolo, letteralmente liquefatta dal fulmine. Immediatamente soccorsi dai commilitoni, i tre sono stati successivamente caricati a bordo dell’ambulanza militare – che si trovava nel poligono proprio a supporto dell’esercitazione di tiro – e trasferiti per accertamenti all’ospedale di Pordenone. Uno dei tre feriti e’ stato medicato e dimesso nel pomeriggio, mentre gli altri due si trovano ancora in osservazione e stanno attendendo l’esito di alcuni approfondimenti diagnostici cui sono stati sottoposti. Da quanto si e’ appreso da fonti qualificate, dovrebbero essere dimessi nelle prossime ore.