ROMA – Madri e padri che affrontate la tecnologia ed entrate nel dorato mondo di WhatsApp state attenti: tutto quello che dite potrebbe essere usato contro di voi.
Tra gruppi, pagine Facebook e comunità i genitori vengono esposti. Alcuni non sanno riconoscere le espressioni delle emoticon, altri non le riconoscono se non mettendo gli occhiali e altri ancora vengono traditi dal touch-screen e dal completamento automatico T9, mandando ai figli messaggi tutt’altro che comprensibili.
Il risultato, garantiamo, è tutto da ridere: sia che siate genitori, sia che siate figli.