Maradona e la Mano de Dios in prima pagina sul Daily Star: gli inglesi “rosicano” ancora adesso

Maradona e la Mano de Dios in prima pagina sul Daily Star: gli inglesi “rosicano” pure adesso.

La Mano de Dios in prima pagina nel giorno della morte di Maradona. Con una frase di accompagnamento: “Dov’era il Var quando ce n’era più bisogno?”. Basta questa immagine della copertina del Daily Star per capire quanto bruci ancora agli inglesi. Come si dice a Roma, “rosicano” ancora dopo 34 anni.

“Rosicano”, non accettano la sconfitta dal più grande calciatore di tutti i tempi (Pelè permettendo). Non accettano di essere stati sconfitti dal gol più furtivo (e qua non c’entra la rapacità in area di rigore) della storia del calcio e poi da quello più bello della storia dei Mondiali.

Già, perché onestà intellettuale vorrebbe che gli inglesi mostrassero anche il frame di Shilton “culo a terra” prima che Maradona (che già aveva saltato mezza squadra) entrasse in porta con la palla. L’immagine dell’impotenza di un giocatore davanti al re dei giocatori.

Maradona e la Mano de Dios a pochi anni dalla guerra

Argentina-Inghilterra, quarti di finale dei Mondiali in Messico del 1986. Si gioca in un momento storico preciso. Da poco è terminata la guerra delle Falkland (come le chiamano gli inglesi) o delle Malvine (come le chiamano gli argentini). Una guerra dai forti connotati geopolitici tra il popolo europeo più imperialista e quello sudamericano più europeo. Così, perlomeno, gli altri sudamericani giudicano (con disprezzo) gli argentini.

Maradona in quel momento è il giocatore più forte del mondo. Ma è anche un “eroe del popolo”. Piace a tutti perché sovverte le gerarchie (per esempio, calcisticamente parlando, la supremazia brasiliana in Sud America). Piace al “popolo” perché è umano: geniale ma anche permeabile ai vizi. 

Per questo decide di vincere “a modo suo” con gli inglesi. Prima segna di mano, non visto, anticipando (“dall’alto” del suo 1,60) il gigante Shilton. Poi segna il gol più bello e famoso della storia dei Mondiali. Prende palla nella sua metà campo, dribbla tutti, entra in porta con la palla. Per dimostrare che, sul campo, l’Argentina era più forte dell’Inghilterra. O, meglio, che Maradona era più forte di tutta l’Inghilterra.

Gli inglesi “rosicano”

E veniamo ai giorni nostri. Tante parole sono state spese negli anni sulla Mano de Dios. Ok, non è un gesto da insegnare nelle scuole calcio. Ma se anche il calcio fosse solo politicamente corretto di cosa parleremmo dopo 34 anni? Quel gesto è entrato nella storia. Punto. Nella Storia, quella con la S maiuscola, non solo nella storia del calcio. E nella storia si parla più di guerra che di pace. Più di morti che di benefattori. Non è giusto né sbagliato, è così.

E invece in Inghilterra c’è ancora chi non dimentica, chi “rosica”. Nemmeno oggi che il campione se n’è andato, sono capaci di mettere da parte il rancore. O forse rivendicano l’onore delle armi solo quando vincono loro. Cioè, calcisticamente parlando, quasi mai. (Fonte Daily Star)

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