ROMA, 4 FEB – Quando lo hanno arrestato questa mattina Mario Riccio, soprannominato Mariano, capo del clan Amato-Pagano, latitante dal 2011, era tranquillo. Barba lunga, maglietta con varie foto di Marlon Brando Riccio in camera aveva uno schermo tv con le immagini del sistema di videosorveglianza di tutte le strade di accesso alla casa.
Mario Riccio non era armato, lo hanno sorpreso in una villetta unifamiliare nel centro di Qualiano, comune a nord di Napoli, in via Salomone. A casa, insieme a Riccio, la moglie e figlia, di circa sette mesi. Sul comodino una carta d’identità, falsa.
Il suo nome, quello di Riccio, era tra i cinque latitanti eccellenti della guerra di Scampia, cinque ‘wanted’ quasi tutti presi: all’appello manca solo Marco di Lauro, figlio di Paolo, capo storico dell’omonimo clan. Gli altri tre sono Mariano Abete, 21 anni; Rosario Guarino, 29 anni e Antonio Mennetta, 27 anni, quest’ultimo arrestato nel gennaio 2013.