Mascherine Miranda, le mascherine mutanda per la scuola odiate da studenti e professori FOTO Mascherine Miranda, le mascherine mutanda per la scuola odiate da studenti e professori FOTO

Mascherine Miranda: le mascherine mutanda per la scuola odiate da studenti e professori FOTO

Le mascherine Miranda, le più odiate dagli studenti (e dai professori). Qualcuno le chiama mascherine mutanda, perché in effetti la loro strana forma è a metà strada tra una giarrettiera e un mutandone. Nel mondo della scuola sono ormai celeberrime. Ma pian piano la questione sta venendo a galla anche nel “mondo esterno”.

Tutto merito di un professore, Alex Corlazzoli. Non un maestro qualsiasi, ma uno che ha venduto centinaia di migliaia di copie con il libro “Tutti in classe“. Un libro che è cult tra i banchi. Corlazzoli aveva scritto un post su Facebook qualche mese fa. Un post che era stato stra condiviso da genitori e alunni. Un messaggio chiaro a un obiettivo altrettanto chiaro: il commissario Arcuri. Cioè colui che è, più o meno direttamente, responsabile delle forniture dei Dpi (cioè i dispositivi di protezione individuale).

Le mascherine Miranda sono difficili da indossare

Le accuse sono semplici. Sono difficili da indossare (hanno elastici scomodi), puzzano (di petrolio, dicono alcuni). E qualcuno sostiene che non filtrino benissimo l’aria. E allora perché, si chiedeva il prof, si sprecano soldi pubblici per queste mascherine? Forse, viene da pensare, si chiamano Miranda proprio perché ricordano la biancheria indossata da Serena Grandi in un famoso film di Tinto Brass

Mascherine Miranda (o mutanda): il post di Alex Corlazzoli su Facebook

Ecco il post del maestro Alex Corlazzoli, che spiega perché le mascherine Miranda non piacciono a nessuno. “Perché son strette. Perché non riescono a respirare. Perché le femmine coi capelli lunghi non riescono ad indossarle. Perché per qualcuno puzzano! E così ogni giorno migliaia (non so quanti perché l’ufficio di Arcuri non mi ha dato il dato) di euro vengono buttati! Certo ciascuno fa la sua parte: i presidi le fanno arrivare nei plessi e sono apposto. Gli insegnanti le distribuiscono e sono apposto! I genitori che possono permettessero le comprano e i bambini sono apposto! Ma possibile che nessuno va oltre il suo naso chiedendosi: perché stiamo buttando soldi? Se non ci servono scriviamo ad Arcuri: noi non le vogliamo!”.

Mascherine Miranda: la reazione di Arcuri e del Miur

Dopo che il caso era stato sollevato a novembre, lo staff di Arcuri aveva provato a difendersi dicendo che probabilmente si tratta di “vecchie forniture” della Fca. Anche dal Miur avevano confermato che ci sarebbe stata la possibilità di fare una segnalazione alla struttura del commissario straordinario e chiedere la sostituzione.

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