Massimo Bossetti Massimo Bossetti

Massimo Bossetti, visita alla salma di Papa Giovanni XXIII nel carcere di Bergamo FOTO

Massimo Bossetti, spoglie in carcere di Giovanni XXIII
Spoglie Giovanni XXIII in carcere, Bossetti in adorazione (foto Ansa)

BERGAMO – C’era anche Massimo Giuseppe Bossetti, il carpentiere di Mapello [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] condannato all’ergastolo in Appello per l’omicidio di Yara Gambirasio, nel pomeriggio di giovedì 24 maggio nel carcere di Bergamo, dov’è detenuto dal giugno 2014, tra i duecento detenuti che hanno accolto l’urna con la salma del Santo Papa Giovanni XXIII, il cosiddetto Papa Buono.

Bossetti era presente nel cortile interno dove la salma, giunta a Bergamo dalla Città del Vaticano, è rimasta per circa un’ora. Bossetti si è avvicinato al Santo toccando la  teca di vetro con le spoglie con un foulard giallo in mano. Il muratore, incastrato dalla presenza del suo Dna sugli slip di Yara – rapita il 26 novembre 2010 è trovata morta in un campo tre mesi dopo – si è sempre dichiarato innocente (foto Ansa).

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