BERGAMO – Il cellulare di Massimo Giuseppe Bossetti agganciò la cella telefonica di Chignolo d’Isola la sera del 26 febbraio 2011. Quel giorno a Chignolo d’Isola era stato ritrovato il cadavere di Yara Gambirasio. E ora per quell’omicidio Bossetti è in carcere. La rivelazione è stata fatta dalla trasmissione Segreti e Delitti su Canale 5.
Alle 22.50 del 26 febbraio 2011, giorno del ritrovamento del corpo di Yara nel campo di Chignolo d’Isola, in via Bedeschi, il cellulare di Bossetti agganciò la cella del Campo di Chignolo, dove avrebbe telefonato alla madre Ester Arzuffi per invitarla a raggiungerlo.
Il programma ha inoltre diffuso fotogrammi riguardo quella sera. Alle ore 23.45, l’inviata Gabriella Simoni era in collegamento con “Live” di Italia 1 per uno speciale sul caso. Alle sue spalle – sostiene ‘Segreti e Delitti in un comunicato, ”camminava, parlava con gli uomini della Protezione Civile e telefonava al cellulare un uomo che, per statura, andatura, attaccatura di capelli, barba e fisionomia, ricorda Massimo Giuseppe Bossetti”.
Segreti e delitti ha spiegato anche di aver mostrato per la prima volta il furgone di Bossetti in un video esclusivo realizzato il giorno del fermo dell’uomo. Dopo il passaggio di macchine di carabinieri e polizia a sirene spiegate, transita il furgone appena sequestrato: ”Il mezzo presenta le luci sul tetto come il furgone ripreso dalla telecamera di sorveglianza della banca nei pressi della palestra di Brembate”.
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