MATERA – Nicola Oreste, ingegnere di 57 anni, uno dei due dispersi della palazzina crollata a Matera in Vico Piave, è stato ritrovato dopo 12 ore di ricerche (guarda le immagini in fondo all’articolo). Nessuna speranza invece per Antonella Favale, 31 anni, assistente in un centro per disabili. Il suo cadavere è stato trovato poco prima delle 22,30 ed estratto dalle macerie intorno alle 3 di notte.
Il recupero è stato reso complicato dalla presenza di numerose macerie. La rimozione dei detriti sta continuando anche in mattinata.
Nel pomeriggio, sul luogo del crollo è arrivato il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella. La Magistratura ha aperto un fascicolo per incidente colposo con le indagini affidate ai carabinieri. I condomini, infatti, hanno detto di aver segnalato, senza essere stati ascoltati, le crepe presenti nello stabile.
”Era un inferno, c’era un fortissimo odore di gas, una nube di polvere e poi tutti urlavano”. Geo Coretti abita nel palazzo di fronte all’edificio crollato ed è stato tra i primi a filmare con il suo smartphone le immagini della tragedia. ”Io – racconta – ho sentito il boato e mi sono precipitato per strada con mia moglie e i miei figli. Ho capito subito che la situazione era drammatica e ho visto gli inquilini, tutti imbiancati di polvere, scappare. E’ stato davvero terribile”.
Un altro residente della zona, Vincenzo Rosiello, racconta di aver soccorso una signora in transito con la sua Panda: ”Era molto spaventata, l’auto era ricoperta di polvere, ma per fortuna era illesa”.
“Tremava tutta la casa, c’era tantissima polvere, sembrava il terremoto e credevo di morire”. A parlare è anche Annamaria, disabile di 50 anni, che abitava da sola nella palazzina crollata. “Io – dice – cammino con difficoltà, sono ancora viva solo perchè mi ha salvato un uomo romeno che mi ha presa in braccio e mi ha portata giù”. “E adesso? Dove vado?” aggiunge disperata Annamaria, che “ha perso tutto”, nel crollo della palazzina in Vico Piave. “A casa – ha continuato – ho lasciato tutto, anche il cellulare, e adesso non so proprio come fare, non posso neanche più comunicare con la dottoressa che mi segue”. La donna è rimasta illesa, ma a diverse ore di distanza dal crollo è apparsa ancora molto impaurita.
Nicola Oreste viene estratto vivo dalle macerie dopo 12 ore (Ansa)