ROMA – Ecco le foto e il testo dei “pizzini” che si sono scambiati Matteo Renzi e Luigi Di Maio, M5S, vicepresidente della Camera. Di Maio ha pubblicato sulla sua pagina facebook le immagini, le parole e il contesto dei “pizzini”:
“Oggi durante il nostro primo intervento in Aula, Carlo Sibilia ha spiegato chiaramente a Renzi cosa pensiamo di lui, facendogli anche notare che quando un Deputato parla, il Governo deve ascoltare. Matteo Renzi invece stava parlando con Renata Polverini (sì, proprio quella Polverini di Forza Italia indagata per finanziamento illecito). A quel punto – racconta ancora Di Maio – il Presidente del Consiglio dei Ministri mi ha inviato un biglietto (a mezzo commessi). Ne è nato un carteggio che pubblico per trasparenza nei vostri confronti. Sicuro che a lui non dispiacerà”. E poi continua: “il vero disastro degli ultimi decenni di politica è stato provocato dalla mancanza di trasparenza, dagli inciuci, dagli accordi segreti. Non sono metodi che ci appartengono: noi agiamo veramente ‘alla luce del sole’, perché non abbiamo nessun altro interesse da difendere se non quello dei cittadini”.
Renzi a Di Maio:
“Scusa l’ingenuità caro Luigi. Ma voi fate sempre così? Io mi ero fatto l’idea che su alcuni temi
potessimo davvero confrontarci. Ma è così oggi per esigenze di comunicazione o è sempre così ed è impossibile confrontarsi? Giusto per capire. Sul serio senza alcuna polemica. Buon lavoro. Matteo Renzi”.
“Ciao,
1) Guida al regolamento: i banchi del Governo devono essere liberi da Deputati quando
qualcuno parla in Aula. Il Governo è tenuto ad ascoltare i Deputati. La Boldrini doveva richiamare la Polverini. Non lo ha
fatto”, è la prima risposta che Di Maio consegna a Renzi facendo riferimento alle proteste dei Cinque Stelle in merito al fatto
che la deputata di Forza Italia Renata Polverini si era avvicinata ai banchi del governo per un saluto al premier.
“Forse non è chiaro che in un anno abbiamo visto di tutto.
Abbiamo visto la tua maggioranza votare in 10 mesi: 2,5 miliardi di euro di condono alle slot machine, 7,5 miliardi di euro alle
banche, 50 miliardi di euro per gli F-35. Che ti aspettavi gli applausi”
“Se vedi occasioni reali di dialogo nell’interesse dei cittadini (a me della parte mediatica interessa il giusto: ognuno fa la sua parte). Fammi sapere. So che parli con Giachetti. Se ti va bene utilizziamo lui come contatto. Se ci sono cose fattibili insieme alla luce del sole, nell’interesse degli italiani, io ci sono. Buon lavoro. Matteo Renzi”.
Seconda risposta di Di Maio a Renzi: “Io parlo con Giachetti perché lavoriamo insieme ogni giorno. Come tanti nostri colleghi che lavorano in commissione. Il Parlamento serve a questo. Però ora basta con questi biglietti berlusconiani. Ci vediamo alla prova dei voti, in Aula, davanti al Paese intero”.
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