BOLOGNA – Matteo Renzi sale sul palco della Festa dell’Unità a Bologna e se la prende con chi lo critica, soprattutto in materia economica:
“Finora i tecnici ci hanno detto che è finita la luna di miele. A noi ci porta bene ma c’è una parte di esperti del paese, cresciuta all’ombra della prima repubblica incapace per 20 anni di leggere Berlusconi, non ha anticipato la crisi e ora ci spiega che gli 80 euro sono un errore. Ma non accettiamo lezioni”.
Una “strigliata” che sembra indirizzata in prima battuta a Massimo D’Alema che qualche giorno fa aveva criticato le scelte del governo, a suo dire inefficaci.
Per quanto riguarda le riforme, dice:
La riforme non sono, “come ha sostenuto qualcuno, inutili, insignificanti, anzi uno scandalo, noi portiamo avanti, sia pure con modifiche, la legge elettorale e la riforma costituzionale, dimostriamo che la politica sa decidere”.
Il premier è arrivato alla Festa in anticipo, già domenica mattina, annunciando una piccola rivoluzione all’interno del Partito democratico: “Venerdì faremo la segreteria nuova. Per la riorganizzazione del partito c’è una questione nazionale”. Toni entusiastici con i militanti del Pd:
“Non sono le perle che fanno la collana è il filo, e il filo siete voi: il più grande partito in Europa, considerato uno speranza in tutta Europa, deve lasciarci i brividi, deve darci una responsabilità, insieme dobbiamo cambiare l’Europa, questo tipo di Europa la possiamo fare soltanto se il Pd fa il suo mestiere”.
(Foto Lapresse).
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