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Renzi e Bersani a pranzo (foto). Ma quanto hanno bevuto? Chi ha pagato?

di admin |4 Gennaio 2013 16:11

ROMA – La prima domanda è: “Ma quanto hanno bevuto?”. La seconda: “Chi ha pagato il conto?”. Vengono spontanee guardando le foto del pranzo fra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi in un ristorante del centro di Roma. Alla domanda “In che ristorante hanno mangiato?” Possiamo rispondere: da Grano, in Piazza Rondanini, ristorante lucano dove Bersani è cliente abituale (come, fra gli altri, Eugenio Scalfari e Furio Colombo). È a metà strada fra il Pantheon e la Camera. E a 850 metri, Google maps alla mano, dalla sede nazionale del Pd. Del menù, si sa solo che hanno gustato un antipasto e un secondo a testa. Si vocifera di polpette di brasato e tagliata di manzo.

In una serie di foto si vedono il vincitore e lo sconfitto delle primarie del Pd (“Bersani e Renzi a pranzo, un primo e un secondo”, ha ironizzato qualcuno su Twitter), che dallo scorso 2 dicembre si erano ripromessi di incontrarsi, seduti in una tavola ad alta densità di bottiglie. Sarà la tensione del rendez-vous, ma l’impressione è che di bere ce ne sia stato bisogno e che il tasso alcolico abbia contribuito all’atmosfera rilassata che si intuisce a fine pasto, con i due che escono dal ristorante sorridenti, quasi abbracciati e dondolanti.

Bersani del resto ci aveva abituato a questa glastnost, questa fiera trasparenza nell’esibire la sua immagine di sincero bevitore socialdemocratico. Quasi hopperiana la foto che lo ritrae con una birra media, mentre prepara il discorso per l’Assemblea Nazionale del Pd in una birreria nel centro di Roma (Open Baladin, per la cronaca). Renzi invece di recente aveva esibito un cotè più salutista, dieta e corsette. Il presente parla di una bottiglia di buon rosso finita, tre tipi di grappa sul tavolo (probabilmente hanno optato per la grappa moscata, a giudicare dal colore giallino di un paio di bicchieri) accompagnati da cioccolata.

“L’incontro è andato molto bene”: ci ha tenuto a dire Renzi. Mentre Bersani ha assicurato che pensa a “ruolo attivo di Renzi nel Pd”. Che sia il ruolo di quello che paga il conto? Nelle foto infatti si vede il conto messo su un piattino vicino al posto del sindaco di Firenze. Pare abbia insistito per pagare lui, e alla fine ce l’abbia fatta.

“Questo è il pranzo che dovevamo fare dai tempi delle primarie. Dovevo capire cosa ci faceva il tacchino sul tetto, lui me l’ha spiegato e adesso sono felice…”, ha scherzato Renzi ricordando la storiella raccontata da Bersani e diventata un tormentone nella campagna per le primarie. “È normale che si possa restare dentro un partito quando finiscono le primarie, anche se si perde”, ha sottolineato il sindaco di Firenze. “Vedo troppa gente abituata a scappare con il pallone, io non sono fatto in questo modo”.

Le immagini del pranzo (foto Ansa)

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