ROMA – Ha fatto dell’irriverenza e della fermezza i tratti distintivi del suo modo di fare politica. Caratteristiche queste che sfoggia anche sul palco del Maurizio Costanzo Show, Matteo Salvini, che ha la risposta sempre pronta per tutti. Per i suoi sostenitori e per i suoi detrattori il linguaggio è sempre lo stesso: diretto, pungente, senza fronzoli.
Che siano ragazzi di un Liceo che porgono domande sull’immigrazione o giornalisti che dissentono sul reddito di cittadinanza, lui in fondo appare “uno di noi”. Uno che pubblica foto di una cena coi ravioli al burro su Facebook nel giorno in cui è stato platealmente mollato, che condivide selfie con Barbara D’Urso su Twitter, che mostra su Instagram il tema di un bambino di nove anni che lo idolatra come fosse un supereroe della Marvel. Sarà strategia politica o semplicemente l’indole da protagonista, ciò che è certo è che il nostro vicepresidente del Consiglio si sente sempre a suo agio, anche mentre intona “Albachiara” di Vasco Rossi insieme a Rudy Zerbi.
La sua comunicazione a colpi di social è senza dubbio efficace. Può essere condivisibile oppure no ma arriva diretta, quasi prepotente nella vita di ogni giorno. Maurizio Costanzo che da anni mette insieme sul suo storico palco vip e non vip, in questa foto, lo guarda con curiosità e stupore. Non ha bisogno probabilmente neanche di leggere la cartella piena di appunti e post it gialli rigorosamente pianificati dagli autori, perché sa che di fronte a se ha un vero “animale da palcoscenico”, che è in grado di fare e dare spettacolo.
Senza giacca e né cravatta. Senza rolex e né parole forbite, tipiche di chi assume una carica istituzionale. Con un paio di sneakers e calzettoni a righe sorride e chiacchera, risponde, racconta aneddoti, raccoglie le lusinghe di un’ospite e le provocazioni di un altro, canta e si inchina ringraziando il pubblico durante la passerella finale, quando cala il sipario e si spengono le luci. Sicuro, comunque, che domani “the show must go on”.