Matteo Salvini re magio nel presepe vivente FOTO

ROMA – Matteo Salvini re magio nel presepe vivente della scuola della figlia Mirta. L’aveva annunciato alla “Zanzara”, il programma di Radio 24 condotto da Giuseppe Cruciani. E l’ha fatto. Il leader della Lega Nord ha partecipato all’iniziativa dell’asilo frequentato dalla sua bimba, è stato immortalato da qualcuno e la sua foto è stata postata sul profilo Instagram di Alfonso Signorini, il direttore del settimana di gossip “Chi”.

“Farò il re magio al presepe vivente dell’asilo di mia figlia. Non so quale dei tre, però. Adesso diranno che strumentalizzo pure i re magi”, aveva detto Salvini a Cruciani e Parenzo. E così è stato.

Una scelta dettata dalle polemiche sulle feste di Natale in tutta Italia, che hanno coinvolto anche il presepe, ostracizzato da alcuni istituti scolastici, così come i canti di Natale. Così Salvini, che da subito era sceso in piazza in difesa di presepi e “Tu scendi dalle stelle”, ha indossato mantello di velluto nero e oro e berretto arancione e ha sfilato con gli altri papà-re magi, ma anche Giuseppe, Madonna e Gesù Bambino. 

Nei giorni scorsi Salvini aveva detto:

“Non è il presepe che salva 150 mila famiglie derubate” dal salva banche, “però chi cancella Gesù bambino, il Natale e il presepe fa un regalo ai terroristi. Chi pensa di mettere Cristo nel piscio è un povero mentecatto”,

aveva aggiunto in riferimento all’opera d’arte del fotografo Andres Serrano, che doveva essere ospitata da un festival a Lucca, che raffigura un Crocifisso immerso in un bicchiere di urina. Quanto al presepe Salvini aveva chiarito:

“Non si toccano le nostre tradizioni, il bello del Natale è che è una festa di gioia, pace, accoglienza, generosità. È la festa dei bambini e, quindi, non esiste che qualcuno arrivi a togliere Gesù bambino, il presepe, i canti natalizi dal nostro cuore, perché senza passato non c’è futuro e non c’è integrazione possibile se cancelliamo la nostra storia”.

Matteo Salvini re magio nel presepe vivente FOTO
La foto pubblicata su Instagram da Alfonso Signorini

 

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