ROMA – La seconda prova degli esami di stato, i maturandi devono dimostrare di avere padronanza della materia di base che corrisponde all’istituto scelto 5 anni prima. Nella prova di matematica, uno studente ha scoperto un errore sul compito inviato dal ministero. Le imprecisioni nella traccia sono state scoperte da un maturando del liceo scientifico “Falcone” di Asola in provincia di Mantova.
La notizia è stata rivelata dal sito Skuola.net. Della notizia e dell’errore ha parlato anche La Stampa che scrive:
“Secondo il ragazzo, nel compito c’era una evidente contraddizione tra ciò che era stato scritto nel testo e il grafico che lo accompagnava. Il problema affermava, infatti, che “l’area della zona del quarto quadrante compresa tra il grafico della funzione e l’asse x valeva 1”. Ma […] “dai dati che si evincevano facilmente dalla figura si deduceva che ciò è impossibile, essendo 9/8 (quindi superiore) l’area del triangolo ‘DEF’ inscritto in tale zona”.
A quanto pare, il piccolo genio che vive nella provincia di Mantova ha scovato l’errore subito dopo aver ricevuto il foglio con la traccia del compito da svolgere. Il suo nome è Francesco Alfiero e secondo quanto racconta ancora La Stampa non si tratterebbe di
“Un nome non proprio nuovo a exploit del genere. Perché Francesco è un vero e proprio fenomeno quando si parla di numeri, calcoli e funzioni; per tre anni consecutivi si è aggiudicato la medaglia di bronzo alle finali italiane delle Olimpiadi di matematica”.
Il maturando ha avvertito i docenti ed al termine della prova ha scritto su WhatsApp ai propri compagni di classe. Il Ministero si è affrettato a smentire la figuraccia che già in passato aveva fatto in altre occasioni, e alla Stampa ha risposto spiegando che
“La traccia non contiene errori perché per la soluzione del problema non serviva il valore esatto del dato ma solo una valutazione approssimata all’interno dell’area del tratto di curva”.