Messico, esplosione nel grattacielo della Pemex. 25 morti e 100 feriti

Pubblicato il 1 Febbraio 2013 - 12:04 OLTRE 6 MESI FA

MEXICO CITY – Forte esplosione in un grattacielo di 214 metri a Città del Messico, sede del colosso petrolifero Pemex. Il tragico bilancio parla di 25 morti (tra cui 17 donne e 8 uomini) e 101 feriti. La compagnia petrolifera su Twitter parla di “feriti e danni al piano terra e sul mezzanino”.Lo scoppio è avvenuto intorno alle 22.00 Gmt, le quattro ora locale. Il quartier generale dell’azienda petrolifera statale messicana, un grattacielo di 52 piani nel centro della capitale, è stato immediatamente evacuato. Nelle prime immagini trasmesse dalle televisioni locali si possono vedere macerie al pianto terra del grattacielo.

La compagnia petrolifera avrebbe denunciato problemi di natura elettrica all’edificio poco prima dell’esplosione. Ma secondo le autorità, la deflagrazione sarebbe stata causata da un macchinario nei pressi delle fondamenta. La torre B2 della Pemex è seriamente danneggiata. Secondo un portavoce dei pompieri, la situazione è “delicata”: ci sono infatti molte persone rimaste intrappolate nelle macerie.

Non è la prima volta che accadono incidenti simili alla Pemex. Già a settembre 30 persone sono morte in una deflagrazione di un impianto situato nel nord del Paese, al confine con gli Stati Uniti.

La Torre Pemex è il secondo grattacielo più alto della capitale messicana. Può ospitare fino a 11 mila persone. La Torre, alta 211 metri, si trova sulla avenida Marina Nacional, ha 54 piani, otto sottosuoli e un eliporto. Il grattacielo è circondato da edifici che ospitano numerosi uffici, un grande centro commerciale e una delle sedi della centrale elettrica messicana.

I media locali ricordano “l’alta tolleranza sismica”della Torre, sottolineando che è “uno degli edifici più resistenti e sicuri al mondo”. E’ costruito in cemento, acciaio e alluminio, e secondo gli esperti di Città del Messico (capitale spesso al centro di violenti terremoti)è in grado di sopportare scosse fino a 8,5 gradi della scala Richter, anche grazie a circa 90 sistemi di ammortizzazione, con i quali ha superato ben sei terremoti molto forti e tra questi quello pari a 8,1 gradi Richter del 1985.

(foto Twitter e LaPresse)