MILANO – Davide Frigatti era in crisi per una delusione d’amore. Questo lo stato d’animo di Frigatti, l’uomo che come Mada ‘Adam’ Kabobo ha accoltellato dei passanti a Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, secondo una parente che lo aveva ospitato. “Siamo distrutti, non troviamo una spiegazione a quanto accaduto”, ha detto la famiglia di Frigatti all’Ansa. L’uomo ha accoltellato tre passanti e ucciso una persona il 17 giugno nella provincia di Milano e interrogato dagli agenti ha detto: “Io sono un illuminato, quei peccatori volevano farmi del male”.
Una parente ha testimoniato all’Ansa:
“Ci ha detto che era un periodo difficile, a causa della fine di una relazione. Lunedì sera ha dormito a casa nostra, diceva di aver trovato speranza nella religione, una forza interiore, mai ci saremmo aspettati una cosa del genere…”.
Su alcuni particolari emersi sulla stampa, poi, gli stessi famigliari si dicono perplessi:
”I precedenti per droga a noi non risultano, e i suoi genitori, già devastati dal dolore, non meritano bugie. Preghiamo gli facciano degli esami medici, per capire cosa possa aver scatenato questo gesto che non trova giustificazione. Siamo addolorati per le famiglie colpite, davvero distrutti”.
Interrogato dagli investigatori, Frigatti aveva detto di essere “un illuminato” e di dover, in qualche modo, aggredire altri in quanto ”peccatori che volevano fargli del male”. In un’occasione, ad esempio, quando è stato invitato a sedersi, ha urlato che lì non ci voleva stare. Si trattava di una normalissima sedia in uno degli uffici di polizia.
(Foto Ansa)
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