MILANO – In piazza Duomo a Milano sono arrivate le palme e la cittadinanza si è divisa. Gli alberi, piantumati nella notte, sono sponsorizzati dal colosso della caffetteria Starbucks che arriverà nel 2018 con il suo primo punto vendita in Italia. La società ha vinto il bando del Comune per il restyling degli spazi verdi alle spalle del monumento equestre a Vittorio Emanuele II. Ma la novità ha fatto storcere parecchi nasi, politici in testa.
“Mancano solo le scimmie“, attacca il leader della Lega Nord, Matteo Salvini. “Si completa l’africanizzazione di Milano”, aggiunge Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia). Il sindaco Beppe Sala resta neutrale, dice che “tendenzialmente la novità non mi dispiace”. Ma da cittadino, “sospendo anch’io il giudizio: vediamo quando sarà finito il lavoro”. Comunque, “il riferimento storico c’è – ha precisato – Richiama l’Ottocento e la sovrintendenza è stata positiva”.
A nulla valgono neppure le giustificazioni dell’azienda: “Sono piante cresciute in Lombardia, ormai autoctone”. Ma ai milanesi fanno un effetto straniante: “Non siamo a Sanremo, moriranno”, dicono. Sono contenti gli immigrati, che ai giornalisti confessano: “Si sente atmosfera di casa”. E voi che ne pensate? Il tocco esotico non guasta oppure stona con la maestosità del Duomo?