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Milano, casa Aler sgomberata e rioccupata appena la polizia va via FOTO

di Lorenzo Briotti |26 Novembre 2014 19:51

MILANO –  Al civico 7 di via Tracia a Milano si ripete la stessa scena filmata decine di volte negli ultimi mesi nei quartieri popolari della città: davanti al cancello gli agenti in tenuta antisommossa, di fronte a loro un centinaio di contestatori tra militanti dei centri sociali e comitati per la casa pronti a tutto per bloccare lo sgombero di una famiglia di romeni. Finisce come al solito con un lancio di oggetti (e anche manciate di polvere di calce), con spintoni per entrare nel palazzo e un “respingimento” della polizia per allontanare i manifestanti dal cordone di sicurezza. La replica, in tono più pacato, di quanto avvenuto martedì durante lo sgombero in via Degli Apuli.

Stavolta, però, a vincere è la strada. L’appartamento liberato, infatti, è stato rioccupato appena gli agenti sono andati via dal quartiere. Ore di intervento da parte di Aler e forze dell’ordine (dalle 8 alle 11) vanificate in pochi minuti. Per la famiglia occupante (madre, padre e figli di 14 anni e due di 17) è stata una mattinata movimentata terminata nello stesso appartamento in cui sono entrati un mese fa. Come allora hanno scardinato la serratura che i tecnici Aler avevano appena sostituito e hanno ripreso possesso. “L’unica differenza è che gli operatori avevano già spaccato i sanitari, il frigorifero e alcuni mobili. Per rimettere a posto tutto abbiamo speso più di 1000 euro – ha detto la signora abusiva – e ora i soldi a noi chi li dà?”.

(Foto Lapresse)

Foto Ansa

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