ROMA – Momenti di tensione nella mini zona rossa dei palazzi ex Cirio di Mondragone in provincia di Caserta.
Alcuni manifestanti italiani che presidiano il varco d’accesso hanno cercato di violare la zona rossa.
La polizia, in tenuta antisommossa, è dovuta intervenire per allontanarli. Nessuno è rimasto ferito.
Tutto sarebbe nato da un’incomprensione tra i manifestanti e un inquilino bulgaro affacciato alla finestra, e che poi è sceso per chiarire, ma l’episodio è indicativo del forte clima di tensione che c’è a Mondragone.
Il bulgaro, come mostrano le foto pubblicate dall’Ansa, ha lanciato una sedia dal balcone.
Gli italiani hanno risposto lanciando pietre e sfondando i finestrini delle auto dei bulgari parcheggiate. Poi hanno mostrato le targhe delle vetture a mo’ di trofeo.
Sotto al palazzo si è radunata una folla che accusa anche la polizia di “essere stata troppo permissiva coi bulgari”.
I manifestanti scesi in piazza hanno poi bloccato la strada statale Domiziana, impedendo il transito in entrambe le direzioni.
Per impedire l’accesso di auto e mezzi sono state collocate le transenne di un cantiere. Il blocco è scattato proprio di fronte ai palazzi dove si trova la comunità bulgara della cittadina casertana.
Mondragone, mini zona rossa. Arriva l’Esercito
Nella mattinata di oggi, govedì 25 giugno, è salito a 49 il numero dei positivi nel focolaio Covid esploso nel complesso residenziale noto come Palazzi ex Cirio a Mondragone.
Il focolaio è formato in larghissima parte da cittadini bulgari residenti in quattro dei cinque palazzoni divenuti off limits da lunedì 22 giugno, dopo che è entrata in vigore l’ordinanza della Regione.
A causa di diverse proteste da parte dei cittadini bulgari che vogliono andare a lavorare, ed anche da parte di alcuni residenti che mal sopportano la presenza degli stranieri, la ministra dell’Interno Lamorgese, in accordo con il governatore della Campania Vincenzo De Luca, nel pomeriggio ha mandato anche un contingente dell’Esercito a presidiare l’area.
Tra i cittadini bulgari molti sono braccianti agricoli, spesso sfruttati dai caporali di nazionalità bulgara, alcuni dei quali vivono anche agli ex Palazzi Cirio.
Per evitare di perdere il lavoro, molti di loro hanno protestato uscendo fuori dalla zona rossa.
Ci sono stati momenti di tensione, ma le forze dell’ordine che presidiano i varchi sono riuscite a riportare dentro gli stranieri.
Mondragone, un inquilino: “I bulgari escono di notte”
“Devono dichiarare tutta Mondragone zona rossa, che senso ha tenerci in casa mentre i bulgari escono di notte per andare a lavorare con il rischio che il contagio si diffonda ancora?”
A dirlo sono gli inquilini italiani di uno dei cinque palazzi ex Cirio, quello in cui sono presenti meno stranieri.
La notte scorsa una ventina di bulgari residenti nella zona rossa sono stati visti mentre provavano a scavalcare una rete per uscire, ma sono stati riportati dentro: molti italiani si dicono convinti che tanti bulgari sono sfuggiti alle maglie dei controlli.
Da questo momento è scoppiata la tensione tra italiani e stranieri (fonte: Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev).