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Monti a Torino: tensioni tra No Tav e polizia: un denunciato

di Lorenzo Briotti |14 Gennaio 2013 16:30

TORINO, 14 GEN – E’ di due contusi, un manifestante e un poliziotto, e di un denunciato il bilancio dei tafferugli avvenuti la mattina del 14 gennaio a Torino tra forze dell’ordine e No Tav in occasione dell’inaugurazione della nuova stazione di Porta Susa alla presenza del presidente del Consiglio, Mario Monti.

Il manifestante denunciato, che era stato fermato per essere identificato, è accusato di resistenza a pubblico ufficiale e travisamento. L’altro fermato per essere identificato è stato accompagnato in ospedale per una ferita lacero contusa alla testa. E’ stato invece medicato sul posto il poliziotto ferito. Il presidio No Tav, che dopo la carica di alleggerimento delle forze dell’ordine, si era ricomposto davanti alla stazione, verso la fine della mattinata è terminato.

Duro il commento sull’intervento delle forze dell’ordine da parte di Paolo Ferrero, il segretario di Rifondazione Comunista: “Monti difende e glorifica un’opera inutile come la Tav. Altro che ‘presente che diventa futuro’, quell’opera è inutile dal punto di vista del traffico delle merci e dannosa per l’ambiente, il territorio e la popolazione valsusina. E’ vergognosa la mistificazione della realtà dei ‘tecnici’: l’alta velocità sulla Torino-Lione è un completo sperpero di denaro pubblico, ancora più grave in un periodo di recessione come questo. Condanniamo la repressione e le cariche della polizia contro i manifestanti che oggi a Torino hanno giustamente contestato il premier: nonostante la militarizzazione e le violenze, che accomunano il governo Berlusconi e quello Monti, la Val di Susa resisterà”.

A seguire, alcune immagini del presidio No Tav (foto Ansa e LaPresse)

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