Morto pittore Sorteni: disidratato e malato dopo 4 mesi di carcere in Indonesia

BALI – Andrea “Arde” Sorteni, pittore originario di Monza, è morto in Indonesia dopo 4 mesi di carcere. Malato, disidratato e stremato dall’esperienza del carcere, Sorteni è morto la notte tra il 18 e il 19 febbraio a 49 anni. La sua storia inizia lo scorso 14 ottobre, quando in partenza per l’Italia le autorità avevano impedito alla moglie Maya di imbarcarsi. Lui chiamò la compagnia aerea e segnalò un falso allarme bomba. Tre giorni dopo fu arrestato.

La vita di Sorteni inizia a Monza, dove frequenta il liceo Zucchi. Poi si trasferisce a Parigi, dove frequenta la École nationale supérieure des Beaux-Arts. Sorteni è un pittore conosciuto e amato dai collezionisti italiani e francesi. Ma la svolta nella sua vita arriva negli anni ’90, quando partì per un viaggio intorno al mondo e si fermò a Bali, racconta il Corriere della Sera. Ed è in Indonesia che “Arde” conosce la bellissima moglie Maya, che sposò 4 anni fa.

Sorteni era noto alle autorità indonesiane dal 2002, quando fu per errore associato ad una strage di Al Qaeda e indagato come presunto autore dell’attentato. Un’indagine che però rivela la sua estraneità ai fatti. Arde venne comunque rispedito in Italia, perché “clandestino”, ma appena poté torno a Bali.

Poi nell’ottobre 2012 l’arresto. Sorteni, che per il temperamento veniva definito dagli amici “cavallo pazzo”, chiama la compagnia Lion Air con cui doveva imbarcarsi e segnala un falso allarme bomba. Un modo per non far partire quell’aereo su cui Maya non aveva potuto imbarcarsi con lui.

Dopo 4 mesi di carcere nella prigione di Yogyakarta, Sorteni ne esce gravemente malato e disidratato, come spiega Joko Hastrayo, direttore dell’ospedale Sleman, ai media locali: “Ha avuto una gravissima disidratazione. Soffriva anche di insufficienza renale e di un’infezione”. Quattro mesi di calvario che l’hanno portato alla morte e l’hanno privato di Maya e dell’amore nei momenti più difficili.

(Foto Facebook)

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