VENEZIA – A Venezia nuovo consiglio comunale con proteste per il caso Mose. Se la settimana scorsa erano stati i forconi a protestare e fischiare contro il vicesindaco Sandro Simionato, lunedì 16 giugno sono stati alcuni esponenti di Forza Nuova, con il loro leader Roberto Fiore, a contestare il sindaco dimissionario Giorgio Orsoni.
Le urla hanno fatto interrompere il consiglio comunale. Una persona che sedeva tra il pubblico ha insultato i gruppi del centrosinistra è stata bloccata e portato fuori dalla polizia municipale. Poco prima, appena concluso l’intervento di Orsoni, erano stati alcuni consiglieri di maggioranza e di opposizione a portare ‘fuori giri’ l’assemblea con urla e insulti reciproci.
Davanti alla sede del Comune a Mestre ci sono stati disordini e cariche della polizia. A fronteggiarsi, una trentina di no global dei centri sociali e altrettanti esponenti di Forza Nuova.
Scrive Gloria Bertasi sul Corriere Veneto:
“Alle 15.50, il microfono al sindaco che ha ripercorso le tappe della sua incriminazione, difendendo la propria posizione come già fatto giovedì e venerdì. Il pubblico, stizzito, ha fischiato a più riprese e prima dell’intervento di Orsoni, Forza Nuova si è messa a lanciare slogan contro il Comune, in risposta alcuni esponenti dell’Anci hanno fischiato l’organizzazione dell’estrema destra. Applausi corali all’annuncio: «Non ho intenzione di ricandidarmi». Nel corso del pomeriggio un cittadino che ha aggredito verbalmente in modo furibondo i gruppi del centrosinistra è stato bloccato e portato fuori dalla polizia municipale”.
Intanto fuori, in via Palazzo scoppiano gli scontri. Da una parte un piccolo gruppo di militanti di Forza Nuova, dall’altra i no global arrivati poco dopo le 16.30. Cori e fumogeni, sia da una parte che dall’altra.
In mezzo il cordone delle forze dell’ordine che lancia lacrimogeni per evitare il contatto. Nessuno scontro fisico tra le due parti. I cori e gli insulti bloccano una strada per più di due ore e portano i cittadini a nascondersi nei negozi intorno alla strada principale del centro di Mestre. L’apice della tensione è arrivato quando dalle finestre del consiglio comunale è caduta dell’acqua sui manifestanti di Forza Nuova.
Le immagini entro e fuori dal consiglio comunale di Venezia (foto LaPresse)
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