AUSCHWITZ (POLONIA) – La Nazionale di calcio ha visitato Auschwitz. La delegazione azzurra, che domenica esordirà a Euro 2012, ha raggiunto stamane l’ex campo di sterminio. “La presenza della Nazionale è importantissima”, ha detto Marcello Pezzetti, direttore del Museo dell’Olocausto di Roma. “Giocatori come Balotelli. possono prendere per mano i giovani e evidenziare cosa è successo, in passato, quando non è stato bloccato il razzismo”, ha aggiunto.
Dopo la visita ad Auschwitz, la delegazione azzurra guidata dal presidente federale Giancarlo Abete, con il ct Cesare Prandelli e tutti i giocatori, si è spostata nell’ex campo di sterminio di Birkenau, dove vennero uccise circa 1 milione di persone durante la seconda Guerra mondiale.
A Birkenau, gli azzurri hanno ascoltato i racconti di alcuni sopravvissuti. Le parole di Piero Terracina, Samuel Modiano e Anna Weiss hanno profondamente toccato i calciatori e molti di loro non sono riusciti a trattenere le lacrime. L’Italia non è stata l’unica Nazionale a recarsi oggi in vista nell’ex campo di sterminio. La delegazione guidata dal presidente Abete ha infatti incrociato l’Olanda, che in mattinata ha raggiunto gli stessi luoghi. Venerdì scorso, invece, era stato il turno della Germania.
(foto LaPresse)