No Monti Day, corteo: Roma blindata, paura Black bloc. Uova e petardi a banche

(Foto Ansa)

ROMA – No Monti day: alle 14.30 è partito il corteo a Roma contro il governo Monti, si temono infiltrazioni di Black bloc. La questura ha già fatto sapere che userà le maniere forti. Uova, vernice e alcuni petardi sono stati lanciati contro la sede della Banca Unipol di via Cavour. Alcuni manifestanti autori del blitz erano a volto coperto, altri a volto scoperto. Sul muro vicino alla filiale hanno scritto “Monti e Fornero al cimitero” e poi “rapinami”.

Un gruppo di manifestanti, perlopiù studenti ed esponenti dei centri sociali, una volta imboccata via Merulana si sono scagliati contro altre tre filiali di banca, imbrattando le vetrine con vernice, uova e bottiglie. Al Monte dei Paschi hanno scritto in rosso ”bancarotta”, e un writer ha disegnato un black bloc che lancia un sasso. E poi su un foglio la frase di Calamandrei: ”Trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere”. Stesso copione contro le filiali Unicredit e Intesa San Paolo.

Cassonetti dell’immondizia rimossi e divieto di sosta per le auto lungo tutto il percorso del corteo. Negozi chiusi e saracinesche abbassate in via Merulana e dintorni. I commercianti della zona interessata sono impauriti dalle voci di una possibile “guerriglia urbana” dei black bloc, e per questo hanno deciso di chiudere le loro attività.

Forze dell’ordine già mobilitate. Si presenta così il centro di Roma in vista del corteo ‘No Monti day’ che nel pomeriggio di sabato 27 ottobre sfila da piazza della Repubblica a piazza San Giovanni.

Il pericolo è l’infiltrazione di black bloc che provochino scontri e devastazioni, come al corteo degli Indignati dell’ottobre 2011. Analogo il percorso della manifestazione, che è partita alle 14.30 da piazza della Repubblica e passando per l’Esquilino si conclude in piazza San Giovanni, dove sono previsti gli interventi dal palco.

Sono attese decine di migliaia di persone provenienti da tutta Italia, nonostante la pioggia prevista. Chiuse le stazioni metro San Giovanni e Manzoni, deviate diverse linee di autobus. La questura di Roma ha fatto sapere che userà la linea dura contro eventuali violenti non appena dovessero mettersi in azione. Gli organizzatori hanno predisposto un servizio di autotutela di 300 persone, riconoscibili dalle pettorine.

Studenti e centri sociali si sono invece ritrovati alle 12.30 in piazzale Aldo Moro, davanti all’Università La Sapienza, per poi raggiungere il concentramento del corteo in piazza della Repubblica. Da quest’ultima è partito stamani un altro corteo, quello dei medici, che sfilano fino al Colosseo contro i tagli alla Sanità.

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