No Tav, militanti denunciano: “A Lione lacrimogeni dentro ai pullman”

Manifestazione No Tav a Lione (LaPresse)

TORINO  – A Lione, la polizia francese ha sparato lacrimogeni anche dentro ai pullman su cui i militanti No Tav della Val di Susa stavano tornando a casa. E’ la denuncia di Lele Rizzo, noto attivista No Tav: ”Dopo un presidio-manifestazione dove non era successo nulla di che abbiamo conosciuto il volto della fortezza Europa e della difesa degli interessi delle grandi lobby coinvolte con la Tav”.

”Siamo stati oggetto –  prosegue Rizzo presente a Lione – di un trattamento inaudito. Al termine di una giornata assurda, con un vertice che non ha portato nulla di nuovo nonostante la propaganda, il movimento No Tav dopo essere stato vittima di un sopruso dopo l’altro, con i suoi 11 pullman fermati per ore alla frontiera, ha trovato a Lione una gabbia dalle sembianze di una piazza. Piazza dove siamo stati sequestrati per ore, impedendo ai pullman di ripartire con cariche e gas lanciati ai manifestanti a terra e dentro ai pullman. Dopo ore, scortati da decine e decine di mezzi della gendarmerie siamo stati portati alla frontiera. Abbiamo visto poliziotti salire sui bus e in un caso addirittura guidarli”.

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