Nubifragi da Roma a Napoli: bombe d’acqua causano allagamenti e danni (foto)

ROMA – Violenti e improvvisi temporali, vere e proprie bombe d’acqua quelle che si sono abbattute tra il 15 e il 16 giugno sul centro Italia, in particolare su Roma e Napoli. Strade allagate, alberi caduti, voragini nel suolo e traffico paralizzati, con inevitabili disagi per i cittadini.

La cartolina della Capitale mostra una città ferita da allagamenti dal centro alla periferia, alberi caduti anche vicino al Colosseo e le principali strade interrotte o chiuse al traffico. Una tratta della linea A della metro è rimasta chiusa per gran parte della giornata.

Stessa situazione anche a Napoli, dove è stata interrotta la linea 2 in seguito alla chiusura della stazione Garibaldi. Forti disagi anche all’aeroporto e nella provincia di Caserta, mentre gli scavi di Ercolano sono stati costretti a chiudere.

Intanto la Procura di Roma ha aperto un’indagine sui disagi legati al maltempo e sarebbe pronta ad ipotizzare il disastro colposo. Le immagini scattate da romani e turisti parlano chiaro: tombini otturati, alberi caduti, strade allagate, compreso il Grande raccordo anulare, frane e immense voragini hanno messo in ginocchio la città.

Disagi che hanno esasperato gli utenti,come dimostra l’aggressione subita da un ispettore dell’Atac, l’azienda per il trasporto pubblico capitolina, da parte di un utente. Proprio il blocco di un tratto della A, il cui servizio è ripreso nel primo pomeriggio del 16 giugno, ha creato i maggiori disagi.

Colpa delle pompe idrovore bloccate e dell’assenza di manutenzione, “ci vorrebbero 200 milioni per far tornare in efficienza la rete”, dice l’assessore ai trasporti Guido Improta. E il sindaco Ignazio Marino nella spending review che decimerà le spese del Campidoglio destina più fondi solo al trasporto.

Napoli invece una bomba d’acqua accompagnata da un forte vento ha portato numerosi disagi: da cartelloni divelti alla chiusura di una stazione della metro, dagli alberi caduti al cedimento della parete di un appartamento, crollata per le infiltrazioni d’acqua.

Nella provincia di Bari si è abbattuta una pioggia torrenziale sui comuni di Andria, Corato, Molfetta e Terlizzi. La Coldiretti parla di decine di milioni di danni con produzioni di pregio, dai pomodori San Marzano ai vigneti di Negramaro, colpiti dal maltempo. In molti luoghi l’acqua ha raggiunto il metro e mezzo di altezza, sommergendo auto, inondando cantine e costringendo, in qualche caso, i residenti a mettersi in salvo sui tetti o ai piani superiori delle abitazioni.

Anche a Santa Teresa di Gallura, dopo il violento nubifragio della mattina del 16 giugno, si contano i danni: i residenti hanno parlato di una “valanga di acqua” che ha allagato strade e scantinati entrando anche nelle abitazioni. Alcuni turisti di un resort a cinque stelle sono rimasti isolati. La violenza dell’acqua ha creato molti problemi in località la Malchina dove una casa è stata sommersa. La famiglia che abitava all’interno, terrorizzata, è fuggita sul tetto, mettendosi in salvo.

L’emergenza maltempo però non accenna a finire: le previsioni parlano di pioggia fino a giovedì. E forse a consolare i cittadini dei troppi disagi non basterà più postare sui social network le foto di un arcobaleno.

(Foto Ansa e LaPresse)

 

 

Gestione cookie