PALERMO – Un frigorifero scassato, un divano bucato…e una suocera con tanto di mattarello in mano. A Palermo non è passata inosservata la nuova campagna pubblicitaria della Rap, l’azienda di igiene ambientale che si occupa di ritirare e smaltire i rifiuti ingombranti.
La polemica è arrivata in Comune.
“La pubblicità sul servizio di ritiro ingombranti della Rap, che raffigura tra questi anche una donna, va sospesa immediatamente”. A dirlo è il capogruppo Idv in consiglio comunale Filippo Occhipinti. “Non ho mai visto una campagna pubblicitaria più demenziale e pericolosa di questa. Non possiamo assistere a uno spreco così assurdo di soldi pubblici – aggiunge Occhipinti – Un servizio così serio e importante per i cittadini non può essere promosso con una campagna pubblicitaria che alimenta denigrazione e luoghi comuni contro la donna. Il sindaco intervenga e faccia sospendere questa pubblicità indegna, richiamando la società Rap a fare meno cretinate pubblicitarie e a migliorare invece il servizio che è ancora lontano dalla sufficienza”.
Il presidente dell’azienda si difende e parla solo di innocua ironia:
“Era solo una battuta, un messaggio ironico che non ha nulla di sessista – dice il presidente della Rap Sergio Marino non capisco le polemiche, sarebbe bastato farsi una risata. L’idea che volevamo far passare era quella di non disfarsi di nulla, nemmeno della suocera. Tutto qui. La suocera è un simbolo! Non è né donna né uomo!”.
Infine il sindaco Leoluca Orlando prende la decisione: la pubblicità verrà modificata per non offendere la sensibilità di nessuno:
“Si tratta con tutta evidenza di un messaggio che con ironia vuole denunciare comportamenti gravi ed incivili, che purtroppo a Palermo continuano a verificarsi e contro i quali vi è un impegno quotidiano e costante della Rap – dice – ma è altrettanto evidente che quel messaggio si presta a fraintendimenti e può risultare offensivo. Per questo ho concordato con i vertici della Rap che la campagna pubblicitaria sia modificata tenendo conto tanto della necessità di denuncia della inciviltà, quanto del rispetto delle sensibilità. Tutti conoscono bene l’impegno di questa amministrazione sul fronte del contrasto, materiale e culturale, alla violenza di genere e quindi ogni polemica è del tutto fine a se stessa”.