ROMA – La famiglia di Paolo Borsellino si scaglia contro un manifesto di Fratelli d’Italia che pubblicizzava un incontro che si è tenuto le scorse ore al Comune di Podenzano in provincia di Piacenza. Tra gli interventi previsti quello di tre parlamentari del partito di Giorgia Meloni: Tommaso Foti, Wanda Ferro e Andrea Del Mastro.
“Con riferimento ai manifesti elettorali del movimento politico ‘Fratelli d’Italia’ che indebitamente recano l’effige di nostro padre e la dicitura ‘Borsellino vive’, oltre a dissociarci decisamente da questa improvvida iniziativa diffidiamo pubblicamente i responsabili del partito politico dall’utilizzare in qualsiasi forma e modo l’immagine e il nome di Paolo Borsellino”, dicono i figli del giudice ucciso nella strage di via D’Amelio, Manfredi, Lucia e Fiammetta Borsellino.
“Ci riserviamo per ogni altro aspetto di adire le vie legali per l’uso improprio e illegittimo che è stato fatto dell’immagine e del nome di nostro padre”, annunciano all’Adnkronos.
Lo scorso luglio, Antonio Di Pietro ha parlato della morte di Paolo Borsellino ribadendo il fatto che i “personaggi scomodi venivano lasciati da parte”. Per il magistrato, dopo la morte di Giovanni Falcone la vittima designata era Borsellino e tutti lo sapevano, ma lo Stato non l’ha protetto: “Io sono stato sorvegliato 24 ore su 24, lui abbandonato dallo Stato. La logica era speriamo che non succeda, o magari, speriamo che succeda”.
Fonte: AdnKronos