Paolo Taviani, Poste e il francobollo per commemorare i 110 anni dalla sua nascita

Nel francobollo un ritratto di Taviani affiancato a sinistra dal simbolo della sua città, la Lanterna di Genova  e a destra da un particolare dell'Aula del Senato su cui campeggiano le parole da lui pronunciate e a lui care: Libertà, Eguaglianza e Solidarietà.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Novembre 2022 - 16:09 OLTRE 6 MESI FA
Paolo Taviani, Poste e il francobollo per commemorare i 110 anni dalla sua nascita

Paolo Taviani, Poste e il francobollo per commemorare i 110 anni dalla sua nascita

Domenica, 6 novembre, Poste Italiane ha deciso di ricordare i 110 anni dalla nascita di Paolo Emilio Taviani – uno dei principali esponenti della Democrazia Cristiana – con l’emissione di un francobollo, valido per la posta ordinaria.

Il francobollo

La vignetta del francobollo propone un ritratto di Taviani affiancato a sinistra dal simbolo della sua città, la Lanterna di Genova  e a destra da un particolare dell’Aula del Senato su cui campeggiano le parole da lui pronunciate (Libertà, Eguaglianza, Solidarietà) con le quali intendeva ribadire i valori fondamentali dello Stato democratico sanciti dalla Costituzione.

Poste e il ricordo di Taviani

“Nato a Genova il 6 novembre 1912, Taviani nella sua città studia fino alla laurea in Giurisprudenza, aderendo all’organizzazione cattolica universitaria (Fuci) di cui dirige la sezione ligure. Diviene giornalista pubblicista e prosegue gli studi a Milano e alla Normale di Pisa, conseguendo altre due lauree. Rientra a Genova come docente, prima nei licei, poi all’Università. Antifascista, nel luglio del ’43, con un gruppo di cattolici, partecipa alla stesura del ‘Codice di Camaldoli’, un documento che ispirerà l’azione della Democrazia Cristiana e nello stesso mese fonda la sezione ligure della Dc.

Dopo l’8 settembre è tra gli esponenti che costituiscono il Cln-Liguria: la notte del 23 aprile ’45 presiede la seduta del Cln in cui viene decisa l’insurrezione generale e il 25 annuncia alla radio la Liberazione di Genova. Nel dopoguerra Taviani è eletto alla Costituente, poi e’ stato deputato, senatore e infine senatore a vita. Assume vari dicasteri nei governi fino al 1974 e nella DC l’incarico di segretario nazionale tra il ’48 e il ’50. Taviani muore a Roma, il 16 giugno 2001″.