Papa Francesco, prima messa di Pasqua: “Pace in Medio Oriente, Africa…” (foto)

Pubblicato il 31 Marzo 2013 - 12:17 OLTRE 6 MESI FA

VATICANO – Prima messa di Pasqua per Papa Francesco: 250mila i fedeli in piazza San Pietro (le stime sono della Gendarmeria vaticana). Il suo messaggio Urbi et Orbi è stato per la pace nel mondo: ”in particolare tra Israeliani e Palestinesi” perche’ ”riprendano con coraggio e disponibilita’ i negoziati”. Quindi in Iraq, ”perche’ cessi definitivamente ogni violenza”, e ”per l’amata Siria”, auspicando ”che si riesca a trovare una soluzione politica alla crisi”.

E poi ”Pace in Asia, soprattutto nella Penisola coreana, perche’ si superino le divergenze e maturi un rinnovato spirito di riconciliazione’

E poi ancora pace per l’Africa, ”ancora teatro di sanguinosi conflitti”, come in Mali, nella Repubblica Democratica del Congo o in quella Centrafricana. Per la Nigeria auspica la fine degli attentati terroristici e dei sequestri di persone, anche bambini.

Nel messaggio prima della Messa Jorge Mario Bergoglio aveva così commentato (su Twitter) la Veglia pasquale: ”Accetta Gesu’ Risorto nella tua vita. Anche se sei stato lontano, fa un piccolo passo verso di Lui: ti sta aspettando a braccia aperte”

Veglia

Durante la veglia, invece, Papa Francesco aveva invitato a ”non chiudersi alla novita”’ anche quando ”siamo stanchi, delusi, tristi” e ”pensiamo di non farcela”.

”Non chiudiamoci in noi stessi, non perdiamo la fiducia, non rassegniamoci mai: non ci sono situazioni che Dio non possa cambiare, non c’e’ peccato che non possa perdonare se ci apriamo a Lui”. Bergoglio ha scelto la celebrazione piu’ importante dell’anno liturgico, quella che annuncia la risurrezione di Gesu’, per lanciare ancora una volta un messaggio di speranza.

”Non chiudiamoci alla novita’ che Dio vuole portare nella nostra vita!”, e’ stata la sua esortazione ai fedeli. ”Siamo spesso stanchi, delusi, tristi, sentiamo il peso dei nostri peccati – ha detto nell’omelia -, pensiamo di non farcela? Non chiudiamoci in noi stessi, non perdiamo la fiducia, non rassegniamoci mai: non ci sono situazioni che Dio non possa cambiare, non c’e’ peccato che non possa perdonare se ci apriamo a Lui”.

”La novita’ spesso ci fa paura, anche la novita’ che Dio ci porta, la novita’ che Dio ci chiede”, ha affermato il Pontefice commentando l’episodio delle donne che vanno al sepolcro di Gesu’ e lo trovano vuoto. ”Siamo come gli Apostoli del Vangelo – ha proseguito -: spesso preferiamo tenere le nostre sicurezze, fermarci ad una tomba, al pensiero verso un defunto, che alla fine vive solo nel ricordo della storia come i grandi personaggi del passato”.

”Abbiamo paura delle sorprese di Dio – ha aggiunto -; abbiamo paura delle sorprese di Dio! Egli ci sorprende sempre! Il Signore e’ cosi”’. Secondo papa Bergoglio, invece, bisogna accettare che Gesu’ Risorto entri nella vita, accoglierlo ”come amico, con fiducia”. ”Se fino ad ora sei stato lontano da Lui – ha detto -, fa’ un piccolo passo: ti accogliera’ a braccia aperte. Se sei indifferente, accetta di rischiare: non sarai deluso. Se ti sembra difficile seguirlo, non avere paura, affidati a Lui, stai sicuro che Lui ti e’ vicino, e’ con te e ti dara’ la pace che cerchi e la forza per vivere come Lui vuole”.

Foto Ansa