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Papi santi: Roncalli e Wojtyla “due uomini coraggiosi” (foto)

di Maria Elena Perrero |27 Aprile 2014 13:28

CITTA’ DEL VATICANO – La Chiesa cattolica ha due nuovi santi, due dei Papi più grandi dell’ultimo secondo, Giovanni XXIII, il “padre” del Concilio Vaticano, e Giovanni Paolo II, il grande “missionario” della fede. papa Francesco li ha elevati all’onore degli altari nella messa concelebrata in Piazza San Pietro con un altro pontefice, il papa emerito Benedetto XVI, e insieme a 850 tra cardinali e vescovi.

Grande l’ovazione degli 800 mila pellegrini (500 mila in Piazza San Pietro e Via della Conciliazione e altri 300 mila nelle altre aree di Roma allestite con maxi-schermi) al momento della formula con cui Bergoglio ha proclamato la santità dei due predecessori.

Campane a festa a Sotto il Monte (Bergamo), paese natale di Roncalli. Festa dei fedeli anche a Cracovia, la diocesi polacca di Wojtyla.

“Sono stati due uomini coraggiosi”, ha detto papa Francesco nell’omelia, “e hanno dato testimonianza alla Chiesa e al mondo della bontà di Dio, della sua misericordia”.

Per il pontefice, i santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II “hanno collaborato con lo Spirito Santo per ripristinare e aggiornare la Chiesa secondo la sua fisionomia originaria. La fisionomia che le hanno dato i santi nel corso dei secoli”. Secondo Bergoglio, infatti, “sono proprio i santi che mandano avanti e fanno crescere la Chiesa”.

Papa Roncalli, ha proseguito, nella convocazione del Concilio “ha dimostrato una delicata docilità alla Spirito Santo”. Karol Wojtyla, invece, è stato “il Papa della famiglia”, come lui stesso voleva essere ricordato.

E papa Francesco,

“mentre stiamo vivendo un cammino sinodale sulla famiglia e con le famiglie”, un cammino che “sicuramente dal Cielo” Giovanni Paolo II “accompagna e sostiene”, ha chiesto “che entrambi questi nuovi santi pastori del popolo di Dio intercedano per la Chiesa affinché durante questi due anni di cammino sinodale, sia docile allo Spirito Santo nel servizio pastorale alla famiglia”.

Presenti alla cerimonia sul sagrato vaticano un centinaio di delegazioni ufficiali, con 34 fra capi di Stato e di governo, compresi il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il premier Matteo Renzi con le rispettive mogli, Clio e Agnese.

Le reliquie di Roncalli (un pezzetto di pelle) sono state portate all’altare da don Ezio Bolis, direttore della Fondazione Giovanni XXIII, quelle di Wojtyla (una piccola ampolla con il sangue) dalla seconda “miracolata”, la costaricana Floribeth Mora Diaz, mentre la prima, la suora francese Marie Simon-Pierre, ha letto una delle preghiere dei fedeli.

Nel Regina Caeli al termine della messa, oltre a ringraziare le autorità, Bergoglio ha ricordato che i due Pontefici “hanno contribuito in maniera indelebile alla causa dello sviluppo dei popoli e della pace”. Il pontefice ha poi salutato le delegazioni ufficiali sul sagrato vaticano.

 

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