NAPOLI – Una chitarra, la copia in metallo della sua Paradis, installata accanto alla lapide del vicolo del centro storico a lui dedicato. Anche così, ad un anno dalla sua scomparsa, i napoletani vogliono ricordare Pino Daniele – scomparso un anno fa – il cantante che proprio nelle stesse vie del centro storico nacque e trascorse la sua infanzia.
I promotori dell’iniziativa, che preferendo l’anonimato si definiscono il popolo innamorato, si sono affidati al maestro Mimmo Moxedano per la realizzazione dell’opera che sarà inaugurata domani, alle 10,30. “Un iter burocratico lungo di richieste e di concessioni – racconta uno dei promotori – dove tutti, dall’impiegato comunale all’amministratore condominiale dell’edificio del centro storico, hanno collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa in memoria di Pino”. Un ennesimo appuntamento per i fan nei vicoli di Pino dove sempre domattina, in Largo Ecce Homo, un’altra iniziativa di artisti napoletani ricorderà il cantante esibendosi davanti al grande murales che lo ritrae.
La sera del 4 gennaio 2015 un infarto stroncò la vita del grande cantautore napoletano che si trovava nella sua casa a Orbetello, in Toscana. Vani i tentativi di rianimazione, all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove giunse dopo una corsa in auto. Il giorno successivo 100 mila persone si riunirono in piazza del Plebiscito a Napoli: ne nacque una delle più impressionanti manifestazione d’affetto che una collettività abbia mai tributato a un proprio artista: migliaia di persone cantarono tutte insieme ‘Napule è’, uno dei classici di Pino Daniele. Un grande flash mob per salutare il musicista nato nel capoluogo partenopeo il 19 marzo 1955 (foto Ansa, video LaPresse).