Ponte di Genova, è iniziato con 8 camion il collaudo statico. Le prove di carico arriveranno fino a 25 mila tonnellate.
Ponte di Genova, le operazioni di collaudo impiegheranno fino a 54 autoarticolati per le prove sulla rampa di innesto con l’autostrada A7 e potranno durare, stando alle stime dei tecnici, fino a 6 giorni.
Le procedure, definite da Anas, Rina e PerGenova, daranno il via libera alla percorribilità del nuovo viadotto sul Polcevera.
Dalle scorse ore si è proceduto al carico e alla pesatura degli autoarticolati che si muoveranno in diversi modi sul ponte per testarne assestamento, capacità di torsione e di carico.
Autoarticolati carici di inerti per pesare tra le 40 e 50 tonnellate
Gli autoarticolati vengono riempiti di inerti: ciascuno dei mezzi deve pesare dalle 40 alle 50 tonnellate.
Dalla “control room”, i tecnici visioneranno lo stato delle prove e procederanno alla interpretazione dei dati. Se la nuova infrastruttura supererà tutti i test, sarà dichiarato pronto.
Le prove di carico sono iniziate intorno alle 8 ed al momento si sta svolgendo la cosiddetta “fase zero”.
La fare prevede un primo transito in ‘formazione serrata’ dei tir (un peso di circa 25 mila tonnellate) a marcia lenta per permettere l’assestamento strutturale dell’impalcato.
Poi alcuni mezzi percorreranno, sempre a marcia lenta, la carreggiata nord e quindi, a seguire, la carreggiata sud per testare la capacità di ‘torsione’ dell’impalcato stesso. Infine è prevista la prova di frenatura; alcuni mezzi ‘pianteranno’ i freni contemporaneamente in un punto definito per testare la capacità del ponte di sopportare grandi pesi in ‘orizzontale’.
Ci sarà poi una pausa per portare sul ponte altri mezzi e nel pomeriggio sono previste le prime prove statiche.
Per il ponte vengono usati autoarticolati, mentre per la rampa di levante vengono usati i carrelli telecomandati (fonte: Agi, Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev).