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Porsche parcheggiata sotto ai portici a Padova: “Dovevo proteggerla dal temporale” FOTO

ROMA – Porsche parcheggiata sotto ai portici per proteggerla dalla pioggia.

Accade a Padova nel pomeriggio di domenica 14 giugno. La foto dell’auto parcheggiata dove non dovrebbe stare è diventata virale.

A compiere il gesto Carlo Mancuso, un noto imprenditore della zona, che ha giustificato così il gesto:

“Erano le 15,30 circa hanno iniziato a scendere goccioloni e si capiva che stava per arrivare un acquazzone importante, forse anche la grandine, chiudere la cappotta della mia giallina, è così che la chiamo affettuosamente, è molto difficile”.

“Si tratta di una manovra da fare a mano e servono due persone, in un attimo ho realizzato che non si sarebbe mai fatto in tempo. Non ho avuto scelta, sono salito e l’ho portata al riparo nel primo posto che mi è venuto in mente dove, peraltro, è rimasta una decina di minuti poi l’ho subito tolta”. 

Mancuso ha raccontato la sua decisione al quotidiano Gazzettino. 

I portici si trovano in pieno centro a Padova.

L’episodio ha suscitato clamore e ironia sui social, dove è diventato presto virale uno scatto del suo parcheggio “creativo“ di Mancuso.

L’imprenditore si è giustificato così.

Ancora dal Gazzettino:

“Mi rendo conto di aver esagerato, io sono una persona che ha il massimo rispetto per i bambini e per i disabili e parcheggiando in quel modo, sotto un portico largo circa 5 metri ho calcolato che ne rimanevano oltre 2 perché chiunque potesse passare agevolmente “.

“Non sento di meritare tante critiche e anche offese gratuite che ho ricevuto per quel parcheggio di pochi minuti e nemmeno di suscitare tanto clamore”.

Mancuso ha spiegato ancora:

Non sono ricco, non compro una Porsche al giorno, la mia giallina l’ho acquistata nel 1994 e la tengo come una reliquia”.

“Non sono un delinquente ho solo messo d’istinto la mia auto al riparo dove non potesse essere danneggiata dal temporale. Mi spiace davvero ma non l’ho fatto per altri motivi e quel gesto non fa parte del mio modo di essere, non avevo scelta. E chiedo ancora scusa a quanti si sono sentiti offesi in qualche modo” (fonte: Il Gazzettino, Twitter).

 

 

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