Preservativo come aureola: spot contro Aids fa discutere a Torino

Preservativo come auerola: spot contro Aids fa discutere a Torino
Preservativo come auerola: spot contro Aids fa discutere a Torino

TORINO – Un preservativo come aureola: la campagna contro l’Aids nella metro di Torino fa discutere. Una ragazza con un preservativo intorno al capo e lo slogan “mettitelo in testa”, questo è il cartellone per la campagna contro l’Aids che si può vedere nelle stazioni torinesi.

Un messaggio che non è passato inosservato, tra lo sbigottimento di alcuni passanti e le polemiche che sono succedute. In merito alla vicenda, come riportato da La Stampa, Don Paolo Fini della Pastorale Salute della Diocesi di Torino ha commentato: “Il tema va ripreso, non bisogna mollare perché l’Aids è ancora una malattia che colpisce tante persone, ma le immagini choc non è detto che siano di buon gusto e che abbiano poi gli effetti sperati. Molta pubblicistica insegna che l’approccio deve mirare ad altre cose. Bisogna essere uniti in questa battaglia, ma evitando di fare una comunicazione che può offendere qualcuno senza ottenere l’effetto sperato”.

Più soddisfatto invece sarà Daniele Viotti, l’eurodeputato dei Socialisti e democratici (Pd) e promotore della campagna, che attraverso questa provocazione ha portato alla ribalta un messaggio importante: “Il primo dicembre è la giornata mondiale per la lotta all’AIDS. Una malattia che è ancora viva e lotta contro di noi. Si contano sempre più casi in giro per il mondo, anche in paesi dove si pensa che le situazioni sanitarie e la prevenzione siano ad alti livelli. Per fare un esempio, in Piemonte si registrano ogni anno 250 nuovi casi [e sono 9mila le persone infette da hiv]. Mettiamocelo in testa”.

Preservativo come auerola: spot contro Aids fa discutere a Torino
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