SCICLI (RAGUSA) – Una vera e propria tragedia dell’immigrazione: almeno tredici extracomunitari sono morti annegati al largo di Scicli, in provincia di Ragusa, cercando di raggiungere la costa.
Si erano tuffati in acqua dopo che la barca su cui c’erano 200 migranti, con cui avevano attraversato il Mediterraneo, si era arenata.
Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, che cita la testimonianza di un bagnino del posto, gli immigrati sono stati presi a cinghiate dagli scafisti e costretti a gettarsi in mare.
I corpi sono stati recuperati in acqua dalle forze dell’ordine. Sarebbero circa 250 i migranti sbarcati. Due persone sospettate di essere gli “scafisti” sono state fermate. Le forze dell’ordine hanno rintracciato a terra 70 profughi, tutti eritrei, tra cui 20 bambini e una donna incinta, ricoverata all’ospedale Maggiore di Modica. Gli altri migranti invece, si sono dispersi nella zona.
A dare l’allarme sono stati alcuni turisti che hanno assistito allo sbarco. Un carabiniere eroe che si trovava in zona, racconta l’Ansa, si è tuffato ed ha messo in salvo tre persone.
(Foto Ansa)