Rodney Alcala, il fotografo serial killer degli anni Settanta: foto vittime

HUNTINGTON BEACH (CALIFORNIA, STATI UNITI) -Rodney Alcala, secondo la giustizia americana è il responsabile degli omicidi di sette giovani donne avvenuti tutti negli anni Settanta. Ed ora, dopo una lunga serie di ricorsi in appello, nel 2010 non è riuscito ad evitare la condanna a morte. La polizia di Huntington Beach in California, sospetta però che le vittime di Rodney Alcala siano molte di più e in attesa della sua condanna a morte ha pubblicato gli scatti di alcune vittime che, a distanza di tutti questi anni, non sono state ancora identificate con certezza.

Scrive il Messaggero che Alcala

“oggi 71enne e in attesa dell’esecuzione, siano oltre 100. L’uomo, dopo aver studiato cinema a New York, dove fu allievo anche di Roman Polanski, verso la fine degli anni ’60 aveva iniziato, con il suo fascino ed un discreto talento per la fotografia, a conquistare la fiducia di giovani donne e bambini che si lasciavano immortalare. Dopo, però, agiva con lo stesso modus operandi: prima colpiva le proprie vittime con un martello, poi le strangolava”.

“Nel 1979 fu arrestato e la polizia trovò nella sua casa un ampio album fotografico di giovani donne e bambini. Tantissimi i soggetti, più di un centinaio, ma di questi solo sette furono accertate come vittime dell’uomo. Da quel momento, sulle pagine di cronaca negli Stati Uniti, Alcala divenne tristemente noto come il Dating Game killer, dal nome di un popolare concorso televisivo a cui l’uomo aveva partecipato. Molte di quelle giovani e giovanissime ritratte nell’album sono ancora in attesa di identificazione e gli inquirenti non hanno la minima idea di chi siano e di cosa possano fare oggi. Per questo motivo le foto sono state rese pubbliche e arrivano segnalazioni continue, ma la polizia ha annunciato di non aver potuto accertare ancora con esattezza l’identità di chi appare negli scatti del serial killer”.

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