ROMA – Nuovo episodio di assalto ad una vettura dell‘Atac, l’azienda pubblica del trasporto di Roma. Questo ennesimo assalto è accaduto domenica 21 settembre di nuovo a Corcolle, periferia estrema di Roma, nella zona est. E dopo l’aggressione ai danni di Elisa D. B., la 33enne autista dello 042, finita in ospedale a causa delle sassate scagliate da un gruppo di stranieri alle 19.35 di sabato, 24 ore dopo è toccato ad un’altra donna, Federica G., questa volta rimasta illesa. I residenti di Corcolle questa volta sono però scesi in strada e la sera di domenica hanno manifestato contro l’ennesima aggressione nel quartiere. Il corteo si è svolto su via Polense. Lo slogan era “basta violenza, non ne possiamo più”.
La presidente del sindacato Cambia-menti M410, la “passionaria” dell’Atac Micaela Quintavalle ha raccontato:
“La collega e a sua volta figlia di un responsabile di linea era al volante del 508. Intorno alle 21 il bus è arrivato a Corcolle e lì si è scatenata di nuovo la violenza. Non ha fatto in tempo ad aprire le porte che un gruppo di migranti che attendevano da tempo alla fermata ha scagliato contro il pullman diverse pietre. Fortunatamente stavolta non ci sono state conseguenze per la collega. I vetri sono rimasti integri, l’autobus ha riportato solo qualche ammaccatura sulle fiancate laterali. Ma la paura è stata tanta”. E ha aggiunto: “Il pericolo è stato scampato perché la gente del quartiere è accorsa in sua difesa e ha allontanato gli aggressori. Bisogna dire però, nonostante in questo caso siamo di frionte a dei barbari, che il problema della qualità scadente del servizio rimane. Basterebbe far passare gli autobus con la dovuta frequenza per far affievolire ogni tipo di tensione”.
Poi intervenuta ai microfoni di Radio Roma Capitale ha ricordato l’episodio del giorno prima:
“Per quanto riguarda Elisa, invece, la collega del 042, si è trovata accerchiata da tantissime persone, ubriache, che hanno minacciato di violentarla. Era sconvolta, ma per fortuna non ha subito nessuna conseguenza fisica. Solo tantissima paura. Ma voglio sottolineare che le aggressioni, purtroppo, accadono anche agli autisti uomini”.
Il sindaco Ignazio Marino, a proposito della prima aggressione, in un comunicato ha scritto:
Voglio esprimere a Elisa, la giovane autista dell’Atac che ieri sera ha subito una grave aggressione mentre si trovava in servizio, il sostegno e la vicinanza di tutta l’amministrazione comunale. I lavoratori come Elisa meritano grande rispetto, anche perche’ svolgono un servizio essenziale per i cittadini. Condanno fermamente quanto accaduto ieri sera e mi auguro che si possa al piu’ presto fare chiarezza sull’accaduto individuando e punendo veramente i responsabili di questo vile gesto”.
Al sindaco della città, la Quintavalle risponde:
“Adesso vorrei che faccia seguire alle parole i fatti. Abbiamo letto il suo comunicato stampa, ma questo è il momento di mettere in campo azioni concrete. Noi autisti non possiamo più fare da capro espiatorio. Pensiamo di organizzare un sit-in per la difesa alla salute di noi autoferrotranvieri”, ha concluso Quintavalle. I residenti di Corcolle sono sul piede di guerra. Domenica sera hanno manifestato contro l’ennesima aggressione nel quartiere, sono scesi in strada e hanno occupato via Polense: “Basta violenza, non ne possiamo più”.