Roma, rubata e poi ritrovata l’ampolla con il sangue di papa Wojtyla

Il reliquiario con il sangue di papa Giovanni Paolo II è stato rubato e poi ritrovato poche ore dopo dalla Polfer. Il furto è avvenuto sul treno su cui viaggiava il parroco di Allumiere, che doveva portare l’ampolla da Roma nella sua diocesi.
Suor Marie Simon-Pierre con l’ampolla alla cerimonia di beatificazione di Wojtyla (Foto Lapresse)

ROMA – E’ stata rubata martedì mattina e ritrovata poche ore dopo un’ampolla con il sangue di papa Giovanni Paolo II. Il reliquiario è stato preso ad un parroco che, in treno, la stava portando da Roma ad Allumiere, località della provincia, in cui doveva essere esposta.

Il reliquiario, in bronzo argentato e dorato, opera dello scultore Carlo Balljana, era stato abbandonato dai ladri in mezzo a delle sterpaglie vicino alla stazione di Marina di Cerveteri, a nord di Roma.

Secondo la Polfer, che ha trovato l’ampolla, si tratta della cosiddetta “copia pellegrina” del reliquiario: l’originale è custodito nella stessa chiesa di Santa Maria dell’Immacolata, nel quartiere di San Giovanni, dove era andato padre Augusto Baldini, parroco della chiesa Santa Maria Assunta di Allumiere.

“Ho passato cinque ore di agonia – ha raccontato il sacerdote – la polizia è stata bravissima. Nell’ampolla che si trova all’interno del reliquiario è custodito il sangue prelevato a Papa Wojtyla dopo l’attentato del 13 maggio 1981. Me l’hanno restituito e già domani sarà esposto qui ad Allumiere per il venticinquesimo anniversario della visita in cui papa Giovanni Paolo II incoronò la statua della madonna delle Grazie”.

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