ROMA – Il viaggio di Rosetta è quasi giunto al termine. La cometa è sempre più vicina e mercoledì 6 agosto la sonda dell’European Space Agency, Esa, porterà a termine la missione dopo 10 anni di viaggio nello spazio. L’obiettivo è la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, su cui Rosetta atterrerà per studiarne la composizione e tracciarne la mappa.
Andrea Accomazzo, uno dei responsabili del progetto, ha commentato:
“Se progetti un viaggio su Marte oggi puoi farlo conoscendo tutti i dati che ti servono. Una condizione che non vale per Rosetta: non conosciamo la massa, né il campo di gravità della cometa e non sappiamo come farla orbitare intorno all’oggetto per farla atterrare”.
Per questo motivo la sonda si avvicinerà molto lentamente alla cometa, prima seguendo delle triangolazioni e poi adattando gli spostamenti in funzione dei dati che gli scienziati riceveranno durante l’avvicinamento. Le prime foto della cometa poi hanno permesso di scoprirne almeno la forma, che molto somiglia a quella di una papera di gomma.
Una forma che, spiegano gli scienziati, implica che la cometa è costituita da due pezzi fusi insieme e che il campo gravitazionale di questo oggetto celeste è imprevedibile al momento, spiega Accomazzo:
“Stiamo acquisendo le immagini ora dopo ora della cometa, ricostruendone la forma e le caratteristiche della superficie di momento in momento”.
Ora rimane poco tempo prima che la sonda, dopo il suo viaggio decennale, raggiunga la cometa e tutti gli occhi sono puntati su Rosetta e sul suo ambizioso obiettivo.
(Credit Photo: Esa)