MOSCA – S’allarga l’enorme voragine creatasi dieci mesi fa nei dintorni della città russa di Solikamsk, nella regione degli Urali. Se a novembre, quando il terreno ha ceduto, era larga circa 30 metri, adesso il suo diametro s’è quadruplicato raggiungendo i 120 metri e la profondità ha raggiunto i 50 metri.
A causare lo sprofondamento del terreno sembra siano state delle infiltrazioni di acque salmastre dovute a un incidente avvenuto nel 1995 nella miniera di potassio e magnesio Solikamsk-2, di proprietà della Uralkali: il più grande produttore di potassio al mondo.
La società sta tentando di fermare le infiltrazioni e di pompare fuori l’acqua accumulatasi. Le autorità locali assicurano che non ci sono pericoli per la popolazione.
La voragine mesi fa: