SANREMO – “Non importa da dove vieni o come ti mostri, conta chi sei e io sono questo“. Così Conchita Wurst, la drag queen austriaca con la barba vincitrice dell’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest, ha portato sul palco dell’Ariston il suo messaggio di apertura alla diversità.
E il pubblico l’ha accolta con applausi scroscianti dopo la potente esibizione sulle note di Heroes. Carlo Conti, che si rivolge a Conchita chiamandola Tom (Neuwirth il cognome all’anagrafe), le domanda sfrontato se la barba l’abbia aiutata nella vittoria all’Eurovision. Ma Conchita sta allo scherzo: “Sì, senza non sarei stata la stessa”.
In abito super scollato, corpetto chiaro e gonna lunga blu, con la barba e i capelli più corti, Conchita mostra poi, su invito del conduttore, la figura femminile che porta tatuata sulle spalle: “E’ mia madre, si chiama Helga”.
Entra poi in scena Emma, che regala a Conchita un mazzo di fiori:
“All’Eurovision c’ero anch’io: sono arrivata 21/a – ironizza la cantante – è stato bellissimo”.
(Foto Lapresse)
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