SANREMO – Sul palco di Sanremo arrivano a sorpresa Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni, amici di sempre di Carlo Conti, e con loro anche un po’ di satira sul premier Matteo Renzi.
Lo spunto è la proposta di reunion che i due attori fanno all’amico Carlo, mostrando un vecchio poster di uno spettacolo del ’94: “Dai Carlo, esci un po’ fuori da questi studi, altrimenti se non vieni te – lo ammonisce Pieraccioni – c’è la fila di gente che vuole venire”.
Poi parte una carrellata di poster dello spettacolo con improbabili sostituti di Conti nel caso decidesse di dare forfait alla reunion: tra questi ce n’è uno con Matteo Renzi. “E’ di Firenze come te – lo incalza Panariello – nun sa ‘na parola d’inglese come te, vuol fare sempre tutto lui come te, sta sempre in televisione come te”. “Ma l’avete interpellato Renzi?”, chiede Conti. E Panariello: “Ma perché lui c’ha interpellato a noi italiani per fa’ il presidente del Consiglio?”
Arrivati dalla platea, Panariello e Pieraccioni invitano i telespettatori a “girare su Canale 5” e il pubblico in sala “ad approfittare per una lunga pausa” per avere un po’ di tempo per parlare con Carlo, scherzando sulla moda della reunion. Prima una raffica di battute sul super lavoro di Conti in tv: “Con te non si può parlare, stai sempre in tv. La tu moglie quando vuole fa l’amore si rivolge a Chi l’ha visto”.
E sempre in tema di reunion: “Ma avete visto i Pooh? Sono come Dorian Gray: loro restano giovani e invecchia solo Riccardo Fogli”.
Tra gli altri poster anche quello con Chewbecca, “è alto come Garko, ed è amato come Garko”. “Ma non si capisce quando parla” ha detto Conti mentre i suoi due amici ridevano, poi l’impiegato del comune di Sanremo fotografato mentre timbrava il cartellino in mutande. Il maestro Beppe Vessicchio (“uno che sta sempre con la bacchetta di fuori”) e Peppa Pig (“tu c’hai la Madalina, noi ci s’ha la maialina”). Il tutto per annunciare la serata che i tre terranno all’Arena di Verona il 5 settembre.